Crisi Covid, ecco l'albero di Natale con le cambiali: «Lo dedico a tutti i commercianti»

Corridonia, crisi Covid, ecco l'albero di Natale con le cambiali: «Lo dedico a tutti i commercianti»
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Fabio Morresi, titolare del Caffè Paparazzi ma conosciutissimo in tutta la provincia dopo una vita da barista in diversi locali, ha fatto il giro del web con il suo irriverente “Albero delle cambiali”, la variante aggiornata dell’Albero di Natale ai tempi delle crisi economica dettata dal Covid-19

 

La storia

«Tra me e mio padre ne avremo bruciate 20 chili di cambiali negli anni passati – scherza ma non troppo Morresi, che dai genitori ha ereditato passione e attività nel mondo della ristorazione – negli anni ’70, quando lui ha iniziato, si andava avanti a cambiali e molte le aveva conservate. E allora, visto il momento che stiamo vivendo, abbiamo pensato: ci vorrebbero ora le cambiali. E abbiamo pensato di metterle sull’albero insieme a palle e festoni vari. È un augurio a tutti i commercianti che hanno la forza di andare avanti nonostante tutto, un modo per affrontare con più leggerezza una situazione che, però, è realmente complicata».

Morresi ha una lunga esperienza nel mondo dei bar del Maceratese, avendo avuto la gestione di due dei locali simbolo della provincia. All’inizio del nuovo millennio era stato alla guida del Caffè Maretto, in piazza XX Settembre a Civitanova Marche, proprio sotto al palazzo municipale. Poi era ritornato più vicino casa rilevando il Caffè Venanzetti, nel cuore del centro storico di Macerata proprio sotto la Galleria Scipione. Un paio d’anni fa la scelta di tornare nella sua città di origine e dare vita all’esperienza del Caffè Paparazzi, conosciutissimo in città nella sua location lungo via Sant’Anna. Le cose andavano bene fino all’esplosione del covid-19, che ha cambiato tutto e che ha colpito lo stesso Fabio in prima persona. «Sono stato contagiato nei mesi scorsi e sono stato anche piuttosto male, anche se mai ricoverato in ospedale – racconta Morresi – di sicuro da quando sono tornato il lavoro è diminuito molto e non vorrei che, anche se ora sto bene e sono negativo al coronavirus, qualcuno abbia timore a venire per paura di contagiarsi. Quel che è certo è che è dura andare avanti di questi tempi. Sono arrivati i 1000 euro del decreto Ristori dal Governo, ma tra affitto e bollette non solo non bastano a coprire le spese, ma rischi anche di andarci sotto». 

 

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Corriere Adriatico