Coronavirus, medico in pensione muore dopo essere tornato in servizio per aiutare i colleghi

Coronavirus, medico in pensione muore dopo essere tornato in servizio per aiutare i colleghi
Era un medico in pensione Gino Fasoli, ma con l'emergenza coronavirus era voluto tornare a dare una mano, ma è morto nel farlo. In pensione da ormai 4 anni il medico...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Era un medico in pensione Gino Fasoli, ma con l'emergenza coronavirus era voluto tornare a dare una mano, ma è morto nel farlo. In pensione da ormai 4 anni il medico era tornato a lavorare a 73 anni presso l’Istituto clinico San Rocco a Ome, vicino Brescia.


LEGGI ANCHE:


Coronavirus, rallenta la curva dei nuovi contagiati nelle Marche: oggi sono 148. Il totale sale a 2.569 /La mappa del contagio in tempo reale




A riportare la sua storia è Il Piccolo. Gino dopo aver lavorato per anni come  medico di famiglia a Cazzago San Martino, e dopo aver lavorato al pronto soccorso di Bornato era andato in pensione ma aveva continuato a fare volontariato  con il trasporto ammalati a Lourdes e con il sostegno a Emergency in Africa. Tutti lo descrivono come una persona buona e disponibile, per questo, quando è stato chiesto ai medici in pensione di aiutare nell'emergenza coronavirus lui ha risposto all'appello. 

Molti ambulatori erano rimasti sguarniti, visto che i medici si sono riversati negli ospedali per aiutare i colleghi, così gli era stato chiesto di fare attività ambulatoriale e lui è andato. Ma Gino, che aveva svestito la tonaca francescana per laurearsi in medicina, è stato condatagito dal virus e non è riuscito a sopravvivere. Morto dando una mano ai malati e cercando di aiutare chi ne aveva bisogno.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico