Coronavirus, muore in ospedale: c'erano volute 35 chiamate per il ricovero. Aperta un'inchiesta

Coronavirus, muore in ospedale: c'erano volute 35 chiamate per il ricovero. Aperta un'inchiesta
La Asl di Teramo ha aperto un’inchiesta interna dopo la morte della mamma 79enne dell’avvocato Domenico Giordano, denunciata pubblicamente proprio dal figlio. ...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La Asl di Teramo ha aperto un’inchiesta interna dopo la morte della mamma 79enne dell’avvocato Domenico Giordano, denunciata pubblicamente proprio dal figlio.

LEGGI ANCHE: Marche, gli ospedali rischiano il collasso. Pazienti Covid anche a Camerino per scacciare l’incubo zona rossa

L'anziana è morta il giorno dopo essere stata ricoverata in ospedale il 5 novembre. Le 35 telefonate con il medico di base, che in un secondo momento ha mandato le mail all’Usca per attivarlo, confermano che da tempo loro chiedevano aiuto. Per la Asl dagli atti oggi in loro possesso il giorno del ricovero del padre, il 4 novembre, quando nel pomeriggio viene loro comunicata la positività dell’uomo, non c’erano indicazioni per il ricovero anche per Vincenza che aveva 97 di saturazione e nessun segno di polmonite, ma il serio sospetto di una positività anche per lei questo sì.

LEGGI ANCHE: Nuovo fronte per l'emergenza Covid: i pronto soccorso vengono intasati da malati dall'Abruzzo

Il giorno dopo però tutto precipita: la saturazione a 77, con il 118 che non crede al figlio al telefono, ma poi viene ricoverata dopo molte insistenze e una chiamata persino ai carabinieri.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico