Gioca con il cellulare per ore e perde il figlio, se ne accorge leggendo le notizie

Gioca con il cellulare per ore e perde il figlio, se ne accorge leggendo le notizie
Telefonino-dipendente com'è, anche quel giorno Mr Hong stava giocando in modo compulsivo sul cellulare nella sua casa di Zhangjiagang, in Cina, perdendo il senso del...

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Telefonino-dipendente com'è, anche quel giorno Mr Hong stava giocando in modo compulsivo sul cellulare nella sua casa di Zhangjiagang, in Cina, perdendo il senso del tempo e della realtà. Si è risvegliato dal suo delirio solo quando ha visto apparire sullo schermo un messaggio di WeChat (l'equivalente cinese di Whatsapp) che parlava di Kaikai, un bimbo di cinque anni trovato mentre vagava da solo nelle strade della città senza saper dare indicazioni sul suo indirizzo: la polizia aveva lanciato un appello affinché i familiari venissero a riprenderlo. In quel momento Hong ha finalmente avuto un soprassalto di lucidità, ha sgranato gli occhi e ha realizzato: quel bimbo era suo figlio, che lui aveva lasciato per ore a giocare nella stanza accanto senza degnarsi di dargli mai un'occhiata. Trafelato, si è precipitato alla stazione di polizia, ha chiesto scusa un milione di volte ed è tornato a casa. 


Cosa sia accaduto al suo rientro, quando ha incontrato la moglie, non si sa: la madre del piccolo era andata a lavorare e aveva affidato il figlio al marito che, in pura teoria, avrebbe dovuto occuparsene facendolo mangiare e magari giocando con lui. Invece non è accaduto nulla di tutto questo e Kaikai, visto che il padre era troppo assorbito dal suo gioco sul telefonino, è uscito in silenzio per cercare la madre. Lo ha trovato dopo alcune ore un passante a otto chilometri di distanza da casa sua: il bimbo era arrivato a piedi al vicino paese di Layu. Allarmato dal fatto che fosse completamente solo, l'uomo ha allertato la polizia. Visto che il piccolo, spaventato com'era, non riusciva a dire dove abitasse, gli agenti hanno lanciato un avviso che è rimbalzato sui vari social e su WeChat, strappando il padre di Kaikai al suo mondo autistico. Prima che Kaikai venga nuovamente lasciato da solo con il padre passerà probabilmente molto tempo: sempre che la più che probabile scenata subìta dalla moglie non lo abbia fatto rinsavire velocemente. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico