Pistola e violenza contro i poliziotti Frmato il fratellastro di Cassano

Pistola e violenza contro i poliziotti Frmato il fratellastro di Cassano
BARI - Gli agenti della Squadra Mobile di Bari hanno eseguito il fermo, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia, di Giovanni Cassano, di 41 anni, fratellastro del noto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BARI - Gli agenti della Squadra Mobile di Bari hanno eseguito il fermo, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia, di Giovanni Cassano, di 41 anni, fratellastro del noto calciatore barese, accusato di porto e detenzione di arma da fuoco con relativo munizionamento, ricettazione e violenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale.


I fatti risalgono alla sera del 4 novembre scorso, quando i falchi della polizia notarono due uomini che, alla presenza della pattuglia in moto, si nascosero dietro un cassonetto di via Sagarriga Visconti, quasi ad angolo con via Nicolai, al quartiere Libertà. Ne seguì un tentativo di fuga, con uno dei due uomini che puntò una pistola contro un agente, intimandogli di lasciarlo andare. L'inseguimento fu inevitabile.

L'uomo armato riuscì a disfarsi del revolver ma, una volta bloccato, i poliziotti gli scoprirono addosso una parrucca da donna e un giubbino antiproiettile. Mentre uno dei due agenti tornò indietro per recuperare l'arma, Cassano cominciò a colpire con calci e pugni il poliziotto che lo aveva fermato riuscendo a fuggire grazie alla ressa di persone che si era creata e che, di fatto, ostacolò l'arresto dell'uomo, poi fuggito a bordo di un'auto che era sopraggiunta sul posto. Identificato e riconosciuto, ieri Cassano è stato fermato mentre il complice non è stato ancora rintracciato.
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico