Lascia la mamma 80enne in auto per ore "È lei che non vuole rimanere a casa"

Lascia la mamma 80enne in auto per ore "È lei che non vuole rimanere a casa"
ASSISI - Ultraottantenne e malata. Lasciata in auto per ore solo col finestrino socchiuso, mentre il figlio è al lavoro. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ASSISI - Ultraottantenne e malata. Lasciata in auto per ore solo col finestrino socchiuso, mentre il figlio è al lavoro.


La segnalazione è arrivata qualche settimana fa da alcuni cittadini che, allarmati, hanno richiesto l’intervento degli agenti del commissariato della polizia di Stato quando hanno visto che, ripetutamente, una signora anziana e visibilmente sofferente veniva lasciata tutti i giorni per lunghe ore all’interno di una macchina parcheggiata accanto a un esercizio commerciale a Bastia.

Il commissario capo Francesca Di Luca ha così deciso di verificare la fondatezza della notizia inviando gli investigatori, in incognito, sul posto.



I primi accertamenti hanno fatto appurare che la macchina all’interno della quale la signora era stata più volte vista risultava intestata ad un commerciante italiano, sposato con figli, titolare dell'attività accanto alla quale l'auto era stata notata e che la donna, arrivata dalla Sardegna, si era da poco aggiunta al nucleo familiare. Non buone le sue condizioni di salute per cui fruiva dell’indennità di accompagnamento.



La polizia, dopo alcuni appostamenti, ha potuto verificare come in effetti la donna veniva lasciata sola, all’interno dell’autovettura parcheggiata, esposta alle diverse condizioni climatiche, dal momento dell’apertura del negozio fino alla sua chiusura, a volte senza ricevere per ore la presenza di familiari. Dai filmati effettuati dal personale operante è arrivata la conferma inquietante di quanto emerso nelle prime fasi dell’indagine. La donna visibilmente sofferente, infatti, è stata ripresa seduta al posto passeggero, quasi riversa su un fianco, con lo schienale lievemente inclinato e con il finestrino leggermente aperto. Solo all’orario di chiusura del negozio arrivava il figlio per tornare insieme a casa. Una condotta non isolata, ma ripetuta quotidianamente. tanto da far intervenire i poliziotti a cui l'uomo, per giustificarsi, ha spiegato (consapevole della non idoneità di una simile “sistemazione” della propria madre, dicono dal commissariato) che la madre non vuole rimanere a casa da sola, richiedendo sempre la sua presenza. Da qui l'idea del modo che, per lui, era l'unico per tenerla all’aperto, accanto al negozio per poterla tenere d'occhio dall'interno. Denunciato, l'uomo adesso rischia una condanna per maltrattamenti in famiglia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico