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Arriva l'assegno d’inclusione mentre scattano gli ultimi pagamenti del Reddito di cittadinanza. Il sussidio nato nel 2019 infatti scade ad agosto 2023 e sarà sostituito dall'Assegno di Inclusione per le famiglie con soggetti svantaggiati (dal 1° gennaio 2024, per nuclei composti anche da minori, over 60 o disabili) e Supporto alla formazione e al lavoro per gli occupabili (da settembre 2023, anche coloro i quali rientrano in un nucleo che beneficia dell' Assegno di Inclusione).
Pagamenti e date
Per il prossimo mese sono previste due date distinte per la ricezione della quota: una per i nuovi beneficiari e l’altra per chi già percepisce il sostegno economico. Le giornate di giugno in cui arriveranno i pagamenti dell’Inps sono due. L'erogazione è prevista sia per i nuovi beneficiari del reddito di cittadinanza, quelli che riceveranno la prima ricarica sulla carta, sia per chi si è visto rinnovare il sussidio.
Cosa si può comprare
L'assegno di inclusione funziona attraverso una carta Postepay, come il Reddito di cittadinanza, e può essere usata solo per l’acquisto di beni di prima necessità. Non si può usare per spese di gioco d’azzardo, armi, trasferimenti di denaro o altri acquisti non essenziali. La quota deve essere spesa nel mese corrente: non è cumulabile con la successiva, e si può prelevare in contanti solo una parte della somma: tra i 100 e i 120 euro.
L'Assegno di inclusione, cosa cambia
L'Assegno può essere richiesto solo dalle famiglie al cui interno vi sia almeno un disabile o un minorenne o un over 60. I requisiti di Isee e di reddito sono rimasti gli stessi (non superiori rispettivamente a 9.360 e 6mila euro) e anche l’importo massimo ottenibile: 500 euro al mese per un single (quando la famiglia ha più componenti si applicano diversi moltiplicatori secondo la presenza di minori, disabili e anziani) più una somma fino a 280 euro nel caso la famiglia viva in affitto. L’assegno durerà al massimo 18 mesi e potrà essere richiesto di nuovo, dopo una sospensione di un mese, ogni volta per massimo 12 mesi.
Politiche attive
Accanto all'Assegno è previsto il «Supporto per la formazione e lavoro» e partirà dal primo settembre 2023. Si tratta di in un assegno di importo non superiore a 350 euro sotto forma di indennità di partecipazione a progetti di formazione e altre politiche attive e ad attività tipo i lavori socialmente utili, per la durata delle stesse. In ogni caso questa indennità non potrà essere presa per più di 12 mesi, non ripetibili. I requisiti sono più stringenti: l’Isee non deve superare 6mila euro. In questo caso sono 436 mila i nuclei familiari potenzialmente interessati alla misura, per un totale di 615 mila persone.
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Corriere Adriatico