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SAN BENEDETTO - Dopo le polemiche dei residenti di via Manara a San Benedetto sulle chiusure notturne, e la presenza di balordi, all’interno del parco Gandhi, arrivano le spiegazioni di Emanuele Paglia, presidente dell’associazione che gestisce il parco sugli orari di apertura dell'area.
Contratto di gestione appena firmato
«Dinanzi a queste proteste - spiega - come presidente dell’associazione che detiene la gestione del parco, voglio sottolineare che il contratto di gestione è stato sottoscritto da appena un mese e dopo aver consultato abitanti delle palazzine adiacenti all’area verde.
Atti che si sono verificati ripetutamente, soprattutto nelle ore notturne, in più parti del parco che si trova tra via Manara e l’area di via Conquiste, di fronte al cimitero.
«Oltre ciò - continua - stiamo pianificando con il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti e il Servizio Aree Verdi del Comune, una serie di interventi mirati a allontanare i balordi che infestano l’area verde durante le ore notturne, danneggiandola e mettendo a rischio la sicurezza degli altri utenti. Tra gli interventi proposti c’è l’innalzamento delle cancellate e l’introduzione nel parco di intrattenimenti alternativi, oltre ad aree sport per coinvolgere le famiglie e la cittadinanza, così da invogliare la frequentazione della zona».
Chi entra nottetempo approfitta infatti dell’assenza delle persone e dell apossibilità di scavalcare con una certa facilità, in alcuni punti, la recinzione che delimita l’area del parco. Quelle reti, nelle prossime settimane, dovrebbero essere elevate.
Corriere Adriatico