Vandali scatenati al parco Gandhi, i gestori anticipano la chiusura

Vandali scatenati al parco Gandhi, i gestori anticipano la chiusura
Vandali scatenati al parco Gandhi, i gestori anticipano la chiusura
di Emidio Lattanzi
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Martedì 5 Luglio 2022, 06:15

SAN BENEDETTO - Dopo le polemiche dei residenti di via Manara a San Benedetto sulle chiusure notturne, e la presenza di balordi, all’interno del parco Gandhi, arrivano le spiegazioni di Emanuele Paglia, presidente dell’associazione che gestisce il parco sugli orari di apertura dell'area.

Contratto di gestione appena firmato

«Dinanzi a queste proteste - spiega - come presidente dell’associazione che detiene la gestione del parco, voglio sottolineare che il contratto di gestione è stato sottoscritto da appena un mese e dopo aver consultato abitanti delle palazzine adiacenti all’area verde.

Stiamo organizzando, insieme al neo eletto Consiglio direttivo del Comitato di Quartiere, un incontro per discutere temi tra cui appunto gli orari di apertura e chiusura del parco. Allo stato attuale, la scelta di anticipare l’orario di chiusura in questa fase iniziale deriva da una decisione presa in via cautelare dopo i ripetuti atti di vandalismo avvenuti la notte ai danni dei pubblici arredi. Questa misura si è resa necessaria dopo che più volte sono stati appiccati incendi e arrecati danni a luminarie, panchine e cestini». 

Atti che si sono verificati ripetutamente, soprattutto nelle ore notturne, in più parti del parco che si trova tra via Manara e l’area di via Conquiste, di fronte al cimitero.


«Oltre ciò - continua - stiamo pianificando con il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Tonino Capriotti e il Servizio Aree Verdi del Comune, una serie di interventi mirati a allontanare i balordi che infestano l’area verde durante le ore notturne, danneggiandola e mettendo a rischio la sicurezza degli altri utenti. Tra gli interventi proposti c’è l’innalzamento delle cancellate e l’introduzione nel parco di intrattenimenti alternativi, oltre ad aree sport per coinvolgere le famiglie e la cittadinanza, così da invogliare la frequentazione della zona».

Chi entra nottetempo approfitta infatti dell’assenza delle persone e dell apossibilità di scavalcare con una certa facilità, in alcuni punti, la recinzione che delimita l’area del parco. Quelle reti, nelle prossime settimane, dovrebbero essere elevate.
 

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