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SAN BENEDETTO - Dopo Pasqua, tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, prenderanno il via i lavori di messa in sicurezza sul ponte dell’Albula di via Piemonte. Lavori attesi da tempo che sono arrivati al rush finale. L’opera servirà a rimuovere e sostituire le parti ammalorate e a realizzare un rinforzo strutturale del ponte.
L’allarme sulla situazione di quel ponte, insieme a quello del lungomare, era stato lanciato quasi quattro anni fa quando, in seguito ad una interrogazione dell’allora consigliere comunale Valerio Pignotti, furono eseguiti dei sopralluoghi che evidenziarono la necessità di intervenire.
Sono invece imminenti i lavori a Porto d’Ascoli dove, domani e venerdì sono in programma opere di manutenzione in notturna per il sottopasso di via Pasubio: in entrambi i giorni nella fascia oraria che va dalle 23 alle 6. Domani, dalle 23 alle 6, la circolazione sarà limitata alla corsia est del sottopassaggio. Venerdì, sempre durante le ore notturne, la circolazione si svolgerà solo sulla corsia ovest. In entrambi i giorni, il sottopasso sarà percorribile a senso unico alternato, disciplinato da un impianto semaforico temporaneo.
Le operazioni interesseranno principalmente la parte iniziale del parapetto, danneggiata in seguito a incidenti stradali e atti vandalici, che sarà oggetto di una ristrutturazione con l’aggiunta di alcuni manufatti in acciaio e calcestruzzo a protezione. In programma anche il ripristino delle altre parti del parapetto danneggiate e un intervento di miglioramento del sistema di ancoraggio dei pannelli in policarbonato che proteggono i percorsi per pedoni e biciclette. Con l’occasione, sarà effettuata anche la pulizia di caditoie, collettori e vasca del sistema di smaltimento delle acque meteoriche. «Era un impegno assunto con il quartiere e con la città tutta – spiega il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Antonio Capriotti – ripristineremo la piena sicurezza di una infrastruttura essenziale per la circolazione lungo il tratto urbano della Statale Adriatica, anche da chi si sposta in bici o a piedi. Con la scelta di eseguire gli interventi in più fasi e in orari notturni, abbiamo voluto ridurre al minimo indispensabile i disagi».
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Corriere Adriatico