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SAN BENEDETTO - Corsa contro il tempo dei balneari per mettere in regola la spiaggia. Domani incontro all’Auditorium per illustrare le regole da rispettare. E’ infatti una corsa contro il tempo quella che i concessionari di spiaggia si apprestano ad affrontare per mettersi in regola in vista della prossima estate e poter installare ombrelloni fino a cinque metri dalla riva. E’ prevista per domani alle 11 la riunione all’Auditorium che servirà a fornire gli ultimi dettagli tecnici per seguire l’iter di messa a norma.
Le richieste
A oggi sono circa 80 gli chalet che dovranno mettersi in regola attraverso il pagamento del canone demaniale e soprattutto con le opere e i servizi di cui dotarsi per ottenere l’autorizzazione a occupare gli ultimi 20 metri fronte mare con i propri ombrelloni.
La fascia di rispetto
È stato ribadito che la fascia di rispetto di 5 metri a partire dalla battigia dovrà essere garantita lungo tutto l’arco della giornata e in qualunque condizione di marea, e che l’adeguamento della concessione demaniale non contempla interventi, né permette eventuali rimodulazioni delle volumetrie già presenti, ma tiene in considerazione solo l’area sulla quale è possibile disporre i punti ombra. Ma cosa stabilisce di preciso il piano di spiaggia vigente? Standard minimo di servizi igienici e docce per ogni stabilimento: due bagni con dotazione di water e lavandino distinti per sesso, di cui uno per disabili, fino a 100 ombrelloni, oltre i cento punti ombra sono richiesti altri due bagni. Due cabine spogliatoio di dimensioni minime di 1,20 metri per 1,20 metri fino a 50 ombrelloni di cui una cabina dotata per portatori di handicap e in caso di oltre 50 ombrelloni è richiesta un’ulteriore cabina. Infine tre docce di cui una dotata di acqua calda per spiagge che ospitano fino a 100 ombrelloni, oltre questo numero di punti ombra occorrerà un’altra doccia.
L’iter
Nell’incontro di domani saranno gli stessi tecnici comunali a illustrare l’iter e le pratiche che saranno necessarie. Dal 15 gennaio al 15 febbraio 2023 sarà infatti possibile per tutti gli operatori presentare una richiesta di estensione dello spazio già concesso in cui potranno essere piantati gli ombrelloni. Il Comune predisporrà un’apposita modulistica che conterrà un’autocertificazione circa il rispetto delle norme e dei regolamenti igienico-sanitari vigenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico