San Benedetto, le strappa pagine della Bibbia e la minaccia: condannato

San Benedetto, le strappa pagine della Bibbia e la minaccia: condannato
SAN BENEDETTO - Era raccolta in preghiera quando un marocchino le ha strappato di mano la Bibbia che aveva con sé. Ieri mattina Mouhamed Boufelja, marocchino di ventinove...

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SAN BENEDETTO - Era raccolta in preghiera quando un marocchino le ha strappato di mano la Bibbia che aveva con sé. Ieri mattina Mouhamed Boufelja, marocchino di ventinove anni, residente a Martinsicuro, assistito dagli avvocati Umberto Gramenzi e Silvia Morganti, ha patteggiato davanti al giudice Marco Bartoli una pena ad un anno e due mesi di reclusione, condanna che gli ha consentito di lasciare il carcere di Marino del Tronto dove si trovava recluso dopo il suo arresto avvenuto a San Benedetto del Tronto il 2 maggio scorso. È stato altresì multato per la somma di 400 euro.

Il fatto si è verificato davanti alla stazione ferroviaria della città rivierasca. Una donna di colore, O. E., intorno alle ore 23,15 era in attesa che arrivasse il pullman urbano sul quale doveva salire. Per ingannare l’attesa, essendo una persona molto devota, ha pensato bene di mettersi a leggere la Bibbia. All’improvviso le si è avvicinato un uomo di colore che con mossa fulminea le ha afferrato la borsa che reggeva per i manici. Poi, con tono minaccioso avrebbe voluto che la donna lo seguisse a casa sua. Quest’ultima ha disperatamente tentato di opporsi ma veniva afferrata per un braccio e trascinata con la forza fuori dalla stazione ferroviaria. Accortosi che in mano aveva la Bibbia, il marocchino l’ha strappata di mano urlandole inoltre che l’unico Dio fosse Allah. Non contento di ciò che stava facendo, ha cominciato a strappare alcune pagine del libro sacro. La donna comunque era riuscita a divincolarsi per poi riparare all’interno di una pizzeria Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico