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SAN BENEDETTO - Quarantuno fiocchi rossi appesi alle colonnine delle balaustre che costeggiano l’Albula e manifesti con i nomi di tutte le donne uccide nel corso di quest’anno. E’ stata questa la protesta silenziosa del gruppo di Libere tutte e di Nos alla panchina contro la violenza di genere proposta dall’amministrazione comunale.
«Non abbiamo potuto che contestare l’ennesima operazione propagandistica dell’assessore alle pari opportunità Baiocchi – affermano le donne della lista Nos - che ancora una volta ha usato la sua carica per l’esatto opposto della sua mission: e cioè per negare ogni matrice sociale e culturale della violenza di genere.
«L’azione è durata pochi minuti- raccontano gli esponenti di Nos -non appena ci siamo allontanati, l’assessore Baiocchi è tornato sul luogo e ha provveduto personalmente a strappare tutto ciò che avevamo allestito, nonostante non arrecasse alcun danno o impedimento e fosse solo una pacata protesta. L’immagine di un assessore alle pari opportunità che, dopo aver inaugurato una surreale targa alla memoria del proprio mandato, straccia i nomi di 41 vittime di femminicidio è qualcosa che mai avremmo pensato di dover vedere ma, a ben pensarci, ottimamente rappresenta il percorso politico di questi cinque anni di amministrazione nei quali ogni sforzo è stato fatto per negare ogni forma di prevaricazione maschile».
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Corriere Adriatico