OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
SAN BENEDETTO - Due esposti in Procura, uno nel 2016 e l’altro nel 2018 eppure, stando a quanto affermano da Cittadinazattiva, nulla è cambiato. Si parla di sanità e della situazione del Pronto Soccorso di San Benedetto”. Lo annuncia Benito Rossi che spiega: «L’oggetto della richiesta degli esposti riguarda la verifica strutturale del Pronto Soccorso, a nostro parere non adeguata rispetto gli evidenti, alti ed imprevedibili flussi di pazienti».
Rossi parla infatti di numero di personale e turnazioni lavorative che non sono in grado di garantire situazioni ottimali di lavoro all’interno del reparto di emergenza ma non soltanto in quello.
«Attualmente - afferma Rossi - risulta impensabile portare avanti le attività di Pronto Soccorso e di Osservazione Breve ( OBI ) con 9 medici h24, 2 medici a regime ridotto e medici della cooperativa che non gestiscono pazienti covid ma solo codici minori. A distanza di 9 anni siamo ancora qui a ribadire che il modello organizzativo va modificato».
Per Cittadinanzattiva va assolutamente rivista e modificata la gestione dei posti letto. «Deve essere cambiata - prosegue Rossi -. La gestione del rischio clinico deve prevedere nuove dinamiche organizzative. La gestione sanitaria d’emergenza urgenza estiva, con aumento vertiginoso dei turisti, non può essere uguale a quella di bassa stagione che pure produce numerose file e pazienti in barella nei corridoi. Si muova la Regione, si muova l’assessorato di riferimento, si muovano le istituzioni. Le cose non possono continuare ad andare avanti in questo modo».
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico