SAN BENEDETTO - Notte difficile, quella tra martedì e mercoledì, lungo la Riviera delle Palme. Un ragazzino sedicenne è infatti stato soccorso...
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Questo episodio ha rappresentato, ad ogni buon conto, il momento peggiore di una nottata fatta di schiamazzi e caratterizzata dalla presenza di giovani e giovanissimi ubriachi.
Problemi enormi vengono denunciati da via Balilla dove i residenti hanno già dato vita a petizioni che però, stando a quanto afferma chi vive ed opera da quelle parti, sembrano essere cadute nel vuoto. Ed ora sono pronti a dar vita ad un vero e proprio sit-in in Comune.
Tutto è legato agli schiamazzi, ma anche ai danni, provocati dagli avventori di un locale che si trova lungo la strada e che è aperto praticamente fino all’alba. «È il caos fino alle 5 o alle 6 del mattino» spiegano dopo l’ennesima nottata da incubo, quella tra martedì e mercoledì. I residenti spiegano infatti che al caos del vociare, che spesso si trasforma in vere e proprie urla, si aggiunge anche il frastuono dei motorini che spesso vengono lasciati accesi a lungo nell’area di largo Pazienza se non addirittura nella stretta via Balilla. A tutto ciò si aggiungono gli atti vandalici che interessano la strada e che restano sempre impuniti. Atti ai danni di auto in sosta. Eclatante, nei giorni scorsi, il caso di un ragazzino ripreso delle telecamere mentre infieriva sullo specchietto di una macchina parcheggiata già danneggiato in precedenza.
Vicende che, chi vive ed opera da quelle parti, definisce all’ordine del giorno. E come se ciò non bastasse lungo la strada c’è un albergo che hai suoi problemi con gli ospiti che, malgrado le finestre chiuse e l’aria condizionata, spesso faticano a prendere sonno. «Nessuno ci ascolata - spiegano - malgrado le continue segnalazioni e le numerose chiamate. A questo punto siamo pronti ad andare in Comune e piazzarci di fronte alla porta del sindaco dando vita ad un sit-in. Qualcuno, a quel punto, dovrà ascoltare le nostre ragioni». La situazione va avanti da almeno cinque anni durante i quali poco o nulla sembra essere cambiato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico