«Le turbosoffianti devastano il mare, il Parco Marino aiuta il turismo». L'ex presidente Massimo Rossi si scaglia contro le vongolare

«Le turbosoffianti devastano il mare, il Parco Marino aiuta il turismo». Rossi si scaglia contro le vongolare
SAN BENEDETTO «C’è bisogno di sottrarre alcuni tratti di mare all’aratura quotidiana delle turbosoffianti, il Consiglio di Stato afferma che tali...

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SAN BENEDETTO «C’è bisogno di sottrarre alcuni tratti di mare all’aratura quotidiana delle turbosoffianti, il Consiglio di Stato afferma che tali attività sono in grado di provocare una vera e propria devastazione dei sedimenti con danni incalcolabili alle forme giovanili ed alla fauna fossoria, la principale fonte di alimento per molte specie ittiche». Con queste parole l’ex presidente della Provincia e portavoce del Parco Marino del Piceno, Massimo Rossi, replica ai vongolari che si oppongono fortemente alla realizzazione dell’area marina protetta.  


Le motivazioni


«Nessuno di noi intende rinunciare ad un piatto alle vongole - afferma Rossi - e nessuno si è mai sognato di fermare un’attività che oltre a rappresentare una tradizione locale costituisce una risorsa economica e occupazionale. Ma non possiamo pensare che si possa continuare a pescare questo prezioso mollusco ovunque, con la stessa modalità, intensità e potenza con cui oggi avviene. Le turbosoffianti che oggi scorrazzano impunemente persino sotto costa pescando spesso più del consentito per riservarle alla riproduzione ed alla crescita indisturbata dei pesci e di tutti quegli organismi che vivono sopra e sotto la sabbia del nostro mare. Il Parco Marino del Piceno nasce proprio per questa ragione: per adottare regole il più possibile condivise, che definiscano zone per la tutela della biodiversità, altre in cui adottare qualche limitata attenzione». 


La replica


Da anni si assiste a una vera battaglia tra i sostenitori del Parco Marino e la categoria dei vongolari che vedrebbero così limitata se non azzerata la propria attività. «Di fronte a questa inconfutabile realtà è davvero un peccato -prosegue l’ex presidente della Provincia - che i vongolari invece di scegliere il confronto ed il dialogo, continuino a scegliere la caciara e le sparate inventando fake news ridicole come quella della “proibizione dei fuochi d’artificio”, che ovviamente potranno essere accesi, tranne che nelle zone di riserva come la Sentina o lo scoglio di San Nicola».


L’affondo


«Appare peraltro bizzarro - conclude Rossi - che i vongolari pretendano ogni volta di parlare anche a nome di albergatori e operatori del turismo che, salvo qualche fisiologica eccezione, insieme alle loro associazioni di categoria (Confesercenti, Confcommercio, Cna) sanno bene quali benefici ed incentivi potranno derivare dalla scelta del Parco Marino». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico