SAN BENEDETTO - Lo Stato non lascia solo il comandante Aurelio Soldano. Il maggiore, residente tuttora in città e già comandante della caserma della Guardia di...
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È stato il questore Luigi De Angelis a disporre il provvedimento, sulla base della proposta arrivata dall’Upsp, lo speciale ufficio provinciale per la sicurezza personale istituito presso la prefettura di Ascoli Piceno. Compito del gruppo è quello di individuare le persone e le situazioni a rischio per poi appunto decidere quali e azioni intraprendere.
Si muove in maniera autonoma e determina quanto deve durare la protezione in base, appunto, al rischio. E, visto che nei confronti di Soldano la misura è in corso, evidentemente la sua situazione è ancora ritenuta pericolosa. Un motivo in più per comprendere come non si trattava di un caso isolato la comparsa di minacce di morte - a pochi metri della sua abitazione - che campeggiavano sui piloni dell’Ascoli mare in zona Ragnola. Per tutelare il maggiore prima si è mossa la magistratura ascolana che ha aperto un’inchiesta sul primo fatto inquietante accaduto a fine 2018 e che si è ripetuto lo scorso settembre. È stato valutato che c’era la chiara intenzione di colpire il militare il quale quindi oggi merita una speciale attenzione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico