«Lungomare di San Benedetto costruito male, alla ditta 10 giorni di tempo»: Il Comune vuole chiudere la contestazione

Il cantiere sul lungomare
 SAN BENEDETTO - Chiudere i conti con la ditta Pamef che ha realizzato i lavori e procedere con il progetto e il nuovo bando per assegnare i lavori entro l’anno. Questo...

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 SAN BENEDETTO - Chiudere i conti con la ditta Pamef che ha realizzato i lavori e procedere con il progetto e il nuovo bando per assegnare i lavori entro l’anno. Questo il percorso a step che dovrà affrontare la riqualificazione dell’ultimo tratto di lungomare dall’area ex Camping fino al Las Vegas.


L’incarico


«Ho dato incarico al dirigente dei lavori pubblici Mauro Bellucci – spiega il sindaco Antonio Spazzafumo – si chiudere subito la questione del lungomare. Tra 10 giorni dovrebbe finire la fase della contestazione, che noi speriamo termini in maniera bonaria. Questo ci permetterà di procedere subito con la revisione del progetto e il nuovo bando. La nostra speranza è di riprendere i lavori a gennaio». Elaborato che vedrà una rivisitazione dell’area ex Camping, dove l’amministrazione non intende lasciare lo spazio come si presenta ora, ma arricchirlo, tanto che inizialmente si era pensato a un concorso di idee. Quindi in questo frangente si andrà ad affrontare il computo metrico per poi procedere al collaudo e chiudere definitivamente con la ditta di Potenza, anche se non è escluso che quest’ultima possa aprire un contenzioso con il Comune, ma tale eventualità non intralcerebbe il proseguo dell’iter per affidamento del nuovo cantiere. Andrà rivisto l’elaborato e soprattutto il piano economico dell’intero intervento che ricordiamo costava 4milioni di euro per l’intero tratto da via Pola a via Tedeschi comprensivo degli interventi ai sottoservizi, ma ora i prezziari sono cambiati. Da ricordare come la giunta Spazzafumo abbia deciso di interrompere i rapporti con la ditta che aveva eseguito la prima parte dei lavori proprio per gli interventi che non sarebbero stati eseguiti al meglio. Dall’altra ci sono gli operatori turistici del tratto centrale del lungomare che reclamano un restyling anche davanti alle proprie concessioni, proprio per non essere etichettati come strutture di serie B. Intanto rimane fitta l’agenda dei lavori che l’amministrazione comunale dovrà affrontare a cominciare dal Ballarin dopo che gli uffici hanno presentato le controdeduzioni alle osservazioni presentate dalla ditta di Cagliari chiamata alla validazione del progetto. 


La gara


A seguire ci sarà la gara tra le dieci imprese estratte tra quelle che hanno presentato le offerte per eseguire i lavori per poi procedere all’assegnazione del cantiere. Al Ballarin si sommano gli interventi di efficientamento energetico presso la scuola Caselli in via Moretti che partiranno a breve. Così la realizzazione dei due asili, uno che sorgerà a Porto d’Ascoli in via Alfortville in adiacenza all’edificio scolastico esistente, il secondo verrà invece realizzato nell’area di via Togliatti destinata alla scuola Curzi e attualmente libera per un valore complessivo di 1.056.000 euro e interamente finanziato tramite fondi del Pnrr. Infine il ponte sull’Abula davanti al lungomare, in via Trieste, che dovrà essere messo in sicurezza per 880mila euro. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico