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GROTTAMMARE - «L’impresa esecutrice sta già provvedendo a sistemare le crepe in alcuni tratti della pavimentazione». Non si lascia attendere la risposta del sindaco Alessandro Rocchi e dell’assessore ai Lavori Pubblici Manolo Olivieri dopo le critiche sollevate da Marco Sprecacè capogruppo della lista “Grottammare c’è” in merito ai lavori sul lungomare della Repubblica.
«L’impegno che l’amministrazione aveva preso con i cittadini di Grottammare è stato mantenuto.
La riqualificazione da 2 milioni
Il valore della riqualificazione è di circa due milioni di euro. L’intervento è di tipo conservativo e ha interessato l’intero tratto del lungomare della Repubblica: 560 metri, da piazza Kursaal fino all’incrocio con via Ballestra, su entrambi i lati est ed ovest. Il lungomare ospita le sei panchine letterarie che raccolgono citazioni dal patrimonio culturale locale, arredi come cestini, panchine smart, che permettono la ricarica di dispositivi elettronici e i 31 stalli per le biciclette. Trovano quindi sistemazione, per alcuni mesi, negli slarghi riqualificati del viale marino centrale due sculture di Pericle Fazzini: il “Giovane che declama” e il busto di Mario Rivosecchi. «Avevamo promesso un nuovo lungomare alla città e nonostante le numerose polemiche esternate attraverso i social, amplificate poi dalla campagna elettorale, siamo riusciti a renderlo fruibile per la stagione estiva – concludono Rocchi e Olivieri - Non dimentichiamo che ci sono stati anche gli anni del Covid che hanno bloccato l’Italia intera».
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