San Benedetto, termina il fermo pesca: da stasera si ritorna in mare con l’incubo del caro-gasolio

San Benedetto, termina il fermo pesca: da stasera si ritorna in mare con l’incubo del caro-gasolio
SAN BENEDETTO - Questa sera le barche torneranno in mare. I marittimi sambenedettesi riaccenderanno i motori dei pescherecci per riprendere il largo e rinnovare il proprio patto...

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SAN BENEDETTO - Questa sera le barche torneranno in mare. I marittimi sambenedettesi riaccenderanno i motori dei pescherecci per riprendere il largo e rinnovare il proprio patto con il mare. Termina così il fermo pesca iniziato lo scorso 18 agosto. La speranza da parte dei marittimi è di trovare un mare quanto mai pescoso da affrontare con maggiore tranquillità visto l’avvio delle operazioni di dragaggio pur rimanendo il problema annoso del caro gasolio. 

 


Il ritorno 


Le reti domani notte si riempiranno in particolare di triglie, panocchie e mazzancolle, la cosiddetta pesca di terra. La prova del nove di questo fermo pesca si avrà martedì notte quando si terrà la prima asta che si svolgerà al Mercato ittico intorno alle 4. «Ci attendiamo soprattutto triglie e panocchie le specie dei fondali sabbiosi- spiega lo storico commerciante ittico Lorenzo Marinangeli- resta il problema del caro gasolio con cifre che si aggirano intorno ai 95 centesimi a litro, tanto che alcuni preferiscono non uscire e questo ricade su tutto l’indotto a cominciare da noi commercianti che ci ritroviamo senza prodotti. Per fortuna hanno iniziato il dragaggio anche se sarebbe stata un’operazione ottimale realizzare una diga foranea dove depositare la sabbia prelevata dai fondali e creare così la base per il terzo braccio». Un fermo pesca che ogni anno viene contestato in quanto non farebbe altro che permettere la crescita dei pesci ma non la loro riproduzione che avviene in primavera, così per quanto riguarda i ristori che portano sempre grandi ritardi nella loro liquidazione. 


Il dragaggio 


Aspetto positivo è che quella di questa sera sarà una ripresa della pesca con il dragaggio iniziato da settimane al porto e tra circa quattro mesi il fondale sarà più profondo senza problemi per l’uscita e il rientro dei pescherecci. In questo modo il fondale passerà dagli attuali 2metri e mezzo a 5 metri e mezzo sul livello medio marino nel canale di accesso e fino a meno 4 metri nell’area limitrofa interna. Un intervento che sarà portato avanti da tre pontoni da settimane già presenti nel porto sambenedettese. Anche il sindaco Spazzafumo saluta la partenza dei pescherecci: «Faccio il mio in bocca al lupo ai marittimi con la soddisfazione che fin da ora potranno godere dell’inizio delle operazioni di dragaggio che renderanno più sicura l’uscita e il rientro in mare... già le imbarcazioni troveranno meno problemi per affrontare la pesca e per uscire dall’area portuale».
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Corriere Adriatico