Ascoli Cat Confesercenti, assolti tutti gli ex presidenti. La Corte civile:«Non ebbero responsabilità»

Il tribunale di Ancona
ASCOLI - Gli ex presidenti del Cat Confesercenti Nino Capriotti, Ilenia Illuminati, Giuseppe Ricci, Tommaso Bruno Traini e Giacomo Sciarra sono stati assolti dalla Corte di...

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ASCOLI - Gli ex presidenti del Cat Confesercenti Nino Capriotti, Ilenia Illuminati, Giuseppe Ricci, Tommaso Bruno Traini e Giacomo Sciarra sono stati assolti dalla Corte di Appello di Ancona nel processo sul fallimento del Centro assistenza tecnica, condannando il fallimento Cat e la Confesercenti a pagare le spese processuali. Così si è espresso il giudice Gianmichele MarcelI. Inoltre viene rigettato l’appello proposto da Confesercenti e condanna l’associazione di categoria alle spese processuali in favore della curatela per 10mila euro. Come mai il primo pronunciamento è stato ribaltato? Da quanto si legge nella sentenza il giudice ha definito l’appello improponibile essendoci già un processo penale in atto presso il Tribunale di Ascoli.  


Due anni fa era arrivata la sentenza di primo grado dal tribunale di Ancona che aveva condannato gli ex amministratori per il fallimento del Cat della Confesercenti a pagare circa 800mila euro, precisamente coloro che avevano assunto la carica prima 2010 e sempre per il fallimento del Cat avvenuto nel 2013. A presentare l’istanza era stato il commercialista Tonino Napoletani, curatore fallimentare del Centro di assistenza Confesercenti (Cat) affinché il tribunale di Ancona facesse luce sulla vicenda dal punto di vista civile ed eventualmente si occupasse delle responsabilità personali.


Per gli ex presidenti la sentenza di ieri segna la fine di un incubo visto che il primo grado li aveva condannati a pagare cifre che spaziavano da 100mila euro fino a otre 500mila. Ma la vicenda del Cat Confesercenti non ha soltanto questo filone, civile. Al tribunale di Ascoli, infatti, pende anche una causa penale che ha fissato al prossimo 14 giugno una nuova udienza. 

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Corriere Adriatico