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SAN BENEDETTO - Il borgo di Monteprandone e il monastero di San Giacomo della Marca, Palazzo Piacentini e i due stadi, Ballarin e Riviera delle palme: le Giornate di Primavera del Fai - questo weekend del 25 e 26 marzo - in Riviera incontrano davvero l’interesse di tutti gli appassionati d’arte.
A Monteprandone sarà «per la prima volta l’occasione di aprire il nostro borgo al Fai» dice il presidente della Provincia e sindaco del Comune collinare Sergio Loggi. Luoghi affascinanti e costruzioni medievali di un entroterra marchigiano che regala ai suoi visitatori uno splendido panorama «dalle spiagge dorate di San Benedetto - aggiunge il sindaco - al profilo del Gran Sasso e dei Monti Sibillini».
Borghi e conventi
Tra i beni che saranno aperti «il Convento santuario di S.
«A San Benedetto - dice Lilli Gabrielli coordinatrice del Fai locale - sarà invece visitabile Palazzo Piacentini nel quale, oltre a visitare i luoghi in cui visse la poetessa, si potrà accedere ad un cunicolo, datato ai primi anni del I sec. d.c., ora percorribile per circa 30 metri, che in origine doveva essere collegato con l’intera rete cunicolare che passa sotto il “Paese Alto».
L'oroglio del sindaco
Particolarmente orgoglioso il sindaco Antonio Spazzafumo che ha ricordato come grazie all’impegno del Fai sono stati concessi dal Commissario per il terremoto, Guido Castelli, i fondi necessari a ristrutturare Villa Rambelli. Sempre relativamente a questo bene l’assessore Lina Lazzari anticipa che in occasione delle Giornate Fai, a Casa Piacentini potranno essere ammirati alcuni beni che facevano parte del lascito Rambelli tra i quali oltre a una Battaglia di Lepanto di Scuola Napoletana anche un cannocchiale utilizzato in quell’occasione.
Non mancheranno anche quest’anno gli Apprendisti Ciceroni coordinati da Silvana Giordano: più di 220 ragazzi delle scuole della Riviera che illustreranno le bellezze architettoniche e le opere in mostra.
Grazie poi ai Giovani del Fai coordinati da Ilario Di Luca saranno aperti anche gli stadi: il Ballarin - testimonial le glorie rossoblù Bruno Ranieri e Maurizio Simonato - per la storia che rappresenta e il Riviera delle palme perché pochi ricordano forse che è stato realizzato dall’archistar sambenedettese Vincenzo Acciarri all’epoca e fosre ancora oggi, uno dei più avveniristici in Italia. Il Fai raccomanda di verificare gli orari di apertura all’indirizzo https://fondoambiente.it/ Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico