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SAN BENEDETTO - «Sono anni che si parla di destagionalizzazione e poi quando ne abbiamo l’occasione non la sfruttiamo». Sandro Assenti dà il buon esempio. Il presidente regionale della Confesercenti ha deciso di tenere aperto il proprio stabilimento balneare procurandosi un bagnino di salvataggio per ottemperare alle disposizioni della Capitaneria di porto in materia di sicurezza. Ma il suo obiettivo - e dovere istituzionale - è quello di cercare di far crescere la città, indicando le opportunità che la Regione ha dato alla categoria.
La conta
«Su 117 stabilimenti balneari - nota l’operatore - quelli che hanno colto l’occasione di restare aperti sono pochissimi.
«Allora dobbiamo approfittarne - incalza Assenti: magari dobbiamo pensare in futuro di realizzare un accordo con la cooperative che gestisce il salvataggio per allungare la stagione con un servizio ridotto riguardo l’orario ma non possiamo restare sguarniti». Poi l’operatore turistico alza lo sguardo e accoglie un po’ tutto l’aspetto, non solo quello balenare, di ripensare il turismo cittadino. «Servono eventi - io ne sono stato sempre convinto - soprattutto per trainare appunto la bassa stagione. Il nostro turismo vive di bambini, anche se in questo periodo sono tornati a scuola ma nel weekend i genitori si spostano e la vocazione di San Benedetto è anche quella sportiva. Dobbiamo puntare su questi nostri punti di forza».
Le proposte
E mentre Ancona piange - da Portonovo alla Riviera del Conero in tanti hanno smobilitato e anche Senigallia piange - sotto le palme la voglia di mare e di sole sembra ancora essere tanta ma poi sono state le multe a spaventare i concessionari che hanno smontato gli ombrelloni anche e forse per non investire qualche euro in più. «L’aumento dei prezzi - spiega ancora Assenti e la mancanza di eventi nei mesi di minore appeal ha sicuramente influito. Dobbiamo evitare che il nostro salotto buono sia invaso da appuntamenti di scarsa qualità e soprattutto nei periodi di maggior richiamo. Per far arrivare i turisti nei mesi primaverili e autunnali dobbiamo creare appuntamenti di richiamo per i nostri target di punta e anche per accogliere altri flussi oltre ovviamente ai pendolari».
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