Assalto dei banditi con un escavatore alla colonnina del self service sulla sopraelevata

Assalto dei banditi con un escavatore alla colonnina del self service sulla sopraelevata
SAN BENEDETTO - Tre colpi andati a segno e uno fallito. Non c’è pace per l’area di servizio Ip che si trova lungo la corsia Sud della sopraelevata a Porto...

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SAN BENEDETTO - Tre colpi andati a segno e uno fallito. Non c’è pace per l’area di servizio Ip che si trova lungo la corsia Sud della sopraelevata a Porto d’Ascoli. Nella notte tra sabato e domenica infatti i ladri sono tornati a colpire e sono anche riusciti ad andare a segno. 


 
Colpi fotocopia 
Hanno prima rubato un escavatore da un terreno agricolo che si trova dalla parte opposta della strada, nell’area che si trova ad Est del guardrail e che corre verso la Sentina, per poi raggiungere la zona di fitta vegetazione che si trova alle spalle dei distributori di benzina. Un’area che i malviventi avrebbero raggiunto passando, con l’escavatore, tra i piloni che si trovano sotto il tratto di strada nel punto maggiormente a ridosso dell’area di servizio. Una volta raggiunta la parte posteriore della struttura l’escavatore ha agganciato la struttura protettiva della colonnina ed ha letteralmente strappato via le sbarre di acciaio così i malviventi hanno potuto agguantare il cassetto blindato della cassa e allontanarsi in tutta fretta dalla zona riscendendo a piedi la strada percorsa pochi minuti prima con il mezzo agricolo e raggiungendo un’auto che, molto probabilmente, era ad attenderli a breve distanza, quasi certamente nell’area di via Brodolini, in zona depuratore. 

Le comodità per la fuga 
Una volta in macchina avevano l’imbarazzo della scelta. A poche centinaia di metri c’è il casello autostradale e ancora più vicino il confine con l’Abruzzo oltre ad una serie di aree di campagna dove i malviventi avrebbero potuto appartarsi per “lavorare” tranquilli e senza fretta sulla cassetta di sicurezza prelevata dalla colonnina self service. Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare il dato relativo all’esatta cifra di contanti presenti all’interno del contenitore mentre è già possibile quantificare la conta dei danni provocati dall’assalto della banda di malviventi. Si parla di una cifra che si aggire tra i dodici e i quindicimila euro. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati, intorno alle 5 del mattino, alcuni automobilisti di passaggio che hanno notato la strana situazione all’interno dell’area di servizio allertando così le forze dell’ordine. Sul posto è subito andata una pattuglia della polizia. 

La conta dei danni 

Dei ladri, ovviamente, non c’era più alcuna traccia, L’area è stata recintata e l’area di servizio è rimasta chiusa per tutta la giornata di ieri sia per consentire l’intervento di messa in sicurezza della situazione e di ripristino del funzionamento delle pompe e del self service, sia per consentire alla scientifica di effettuare tutti i rilievi del caso. Quell’area di servizio era stata oggetto, in passato, di numerosi assalti. A maggio 2017 una banda di ladri tentò in ogni modo di prelevare la colonnina ma non riuscì nell’intento mentre tra agosto e settembre dello stesso anno la stessa attività subì due colpi che andarono a segno. Ieri il quarto raid. In tutti quegli assalti i ladri si sono lasciati alle spalle una pesantissima scia di danni alla struttura e ai mezzi utilizzati per mettere a segno i colpi.
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Corriere Adriatico