Assalto dei banditi con un escavatore alla colonnina del self service sulla sopraelevata

Assalto dei banditi con un escavatore alla colonnina del self service sulla sopraelevata
Assalto dei banditi con un escavatore alla colonnina del self service sulla sopraelevata
di Emidio Lattanzi
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Lunedì 7 Settembre 2020, 03:35
SAN BENEDETTO - Tre colpi andati a segno e uno fallito. Non c’è pace per l’area di servizio Ip che si trova lungo la corsia Sud della sopraelevata a Porto d’Ascoli. Nella notte tra sabato e domenica infatti i ladri sono tornati a colpire e sono anche riusciti ad andare a segno. 

 
Colpi fotocopia 
Hanno prima rubato un escavatore da un terreno agricolo che si trova dalla parte opposta della strada, nell’area che si trova ad Est del guardrail e che corre verso la Sentina, per poi raggiungere la zona di fitta vegetazione che si trova alle spalle dei distributori di benzina. Un’area che i malviventi avrebbero raggiunto passando, con l’escavatore, tra i piloni che si trovano sotto il tratto di strada nel punto maggiormente a ridosso dell’area di servizio. Una volta raggiunta la parte posteriore della struttura l’escavatore ha agganciato la struttura protettiva della colonnina ed ha letteralmente strappato via le sbarre di acciaio così i malviventi hanno potuto agguantare il cassetto blindato della cassa e allontanarsi in tutta fretta dalla zona riscendendo a piedi la strada percorsa pochi minuti prima con il mezzo agricolo e raggiungendo un’auto che, molto probabilmente, era ad attenderli a breve distanza, quasi certamente nell’area di via Brodolini, in zona depuratore. 

Le comodità per la fuga 
Una volta in macchina avevano l’imbarazzo della scelta. A poche centinaia di metri c’è il casello autostradale e ancora più vicino il confine con l’Abruzzo oltre ad una serie di aree di campagna dove i malviventi avrebbero potuto appartarsi per “lavorare” tranquilli e senza fretta sulla cassetta di sicurezza prelevata dalla colonnina self service. Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare il dato relativo all’esatta cifra di contanti presenti all’interno del contenitore mentre è già possibile quantificare la conta dei danni provocati dall’assalto della banda di malviventi. Si parla di una cifra che si aggire tra i dodici e i quindicimila euro. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati, intorno alle 5 del mattino, alcuni automobilisti di passaggio che hanno notato la strana situazione all’interno dell’area di servizio allertando così le forze dell’ordine. Sul posto è subito andata una pattuglia della polizia. 

La conta dei danni 
Dei ladri, ovviamente, non c’era più alcuna traccia, L’area è stata recintata e l’area di servizio è rimasta chiusa per tutta la giornata di ieri sia per consentire l’intervento di messa in sicurezza della situazione e di ripristino del funzionamento delle pompe e del self service, sia per consentire alla scientifica di effettuare tutti i rilievi del caso. Quell’area di servizio era stata oggetto, in passato, di numerosi assalti. A maggio 2017 una banda di ladri tentò in ogni modo di prelevare la colonnina ma non riuscì nell’intento mentre tra agosto e settembre dello stesso anno la stessa attività subì due colpi che andarono a segno. Ieri il quarto raid. In tutti quegli assalti i ladri si sono lasciati alle spalle una pesantissima scia di danni alla struttura e ai mezzi utilizzati per mettere a segno i colpi.
 
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