Offida, la Rsa ora finisce nel mirino: nuove analisi su tutti i pazienti deceduti

Offida, la Rsa ora finisce nel mirino: nuove analisi su tutti i pazienti deceduti
OFFIDA - Dopo l’autopsia, effettuata all’obitorio dell’ospedale Mazzoni, il corpo del novantatreenne offidano Vincenzo Gabrielli è stato restituito ai...

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OFFIDA - Dopo l’autopsia, effettuata all’obitorio dell’ospedale Mazzoni, il corpo del novantatreenne offidano Vincenzo Gabrielli è stato restituito ai familiari che hanno poi provveduto alla cerimonia funebre. Dopo il rinvio di una settimana fa il rito religioso è stato celebrato, nella chiesa parrocchiale di Borgo Miriam dove sono confluiti i parenti e gli amici. In attesa di conoscere l’esito degli esami tossicologici fra un mese però il giallo sulla morte dell’anziano offidano sulla quale la Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta iscrivendo nel registro degli indagati un operatorio sanitario della Rsa, si infittisce. La magistratura, infatti, aveva acceso i riflettori sulla residenza sanitaria assistenziale fin dal luglio scorso, tanto che in maniera molto riservata, aveva disposto prelievi ematici su tutti i pazienti deceduti per stabilire se quanto riportato nelle cartelle cliniche corrisponde a verità.

  
Il parroco don Giuseppe Capecci, nel corso dell’omelia, ha ricordato la vita semplice di Gabrielli e le tante sofferenze. La morte del giovane figlio appena sposato lo aveva profondamente prostrato. Lo scorso anno era morta anche la moglie e lui era rimasto solo. Gabrielli ha lavorato come operaio nella fornace di Offida, poi si è dedicato al lavoro dei campi con quella passione radicata nei valori propri di chi conosce i sacrifici della terra.
 
Gli esami istologici e tossicologici sono stati effettuati per accertare se Vincenzo Gabrielli abbia ingerito oppure se all’anziano siano state somministrate sostanze che potrebbero aver causato la morte. L’autopsia ha inoltre confermato che l’anziano ospite della Rsa non ha subito maltrattamenti e non ha riportato traumi. L’attenzione della Procura quindi si concentra sull’ipotesi che il decesso potrebbe essere stato provocato da qualche sostanza che potrebbe essere stata ingerita da Gabrielli. Sarannopertanto i risultati di complesse analisi disposte a seguito dell’autopsia a svelare la verità sulla morte di Vincenzo Gabrielli.
 

Intanto ieri mattina il direttore generale dell’Area vasta, Cesare Milani, si è recato nella Rsa di Offida per rincuorare gli operatori sanitari della Rsa finiti indirettamente nell’occhio del ciclone. Quest’ultimi hanno garantito al manager sanitario la correttezza delle procedure finora espletate durante i ricoveri nella Rsa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico