Partono i collaudi, fra un mese l'apertura del viadotto della Mezzina per raggiungere prima il Fermano

Il viadotto
OFFIDA - Una buona notizia per la tanto bistrattata provinciale Mezzina. Gli interventi che vanno fino alla vecchia fornace di Offida proseguono regolarmente e il viadotto sul...

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OFFIDA - Una buona notizia per la tanto bistrattata provinciale Mezzina. Gli interventi che vanno fino alla vecchia fornace di Offida proseguono regolarmente e il viadotto sul nuovo tracciato è stato realizzato. Oggi e domani, infatti, verranno eseguiti i collaudi dinamico e statico del viadotto Mezzina, facente parte del terzo lotto della strada intervalliva del Piceno (Mezzina), primo stralcio Val di Tronto-Val Tesino. 

 
I dettagli
A parlarene è il collaudatore Marco Marcucci ex ingegnere capo del Comune di Grottammare. «Il viadotto - informa - è costituito da un impalcato continuo a quattro campate di eguale luce pari a 40m cadauna (lunghezza complessiva 160m, ndr). La piattaforma stradale è larga in totale 10,90m (due corsie di 3,50m, due banchine di 1,25m, due cordoli di 70cm dove sono disposte le barriere di sicurezza, ndr).

L’ossatura è costituita da 3 travi metalliche altezza 1,70m cadauno, poste ad interasse di 4m unite tra loro da traversi metallici. La soletta in calcestruzzo armato ha uno spessore totale di 30cm ed è gettata su pannelli predalles metallici dello spessore di 6cm. La solidarizzazione della soletta alle travi è garantita da connettori a piolo tipo Nelson in acciaio del diametro di 22mm.

Per il collaudo verranno effettuate prove di carico che prevedono il passaggio sul viadotto di file di autocarri a quattro assi del peso totale, a pieno carico, di 44 tonnellate. Sulla prima campata gli autocarri saranno in 10». I carichi di collaudo sono stati determinati dal collaudatore in modo tale che la loro entità e disposizione siano tali da indurre, sulle strutture sottoposte a prova, sollecitazioni prossime ai valori prodotti dai carichi mobili, con riferimento alle sollecitazioni più gravose che la normativa prevede. 


I tecnici


Il responsabile unico del procedimento dell’intera opera è l’ingegner Gianluigi Capriotti, il direttore dei lavori l’ingegner Giuseppina Curti, entrambi funzionari della Provincia di Ascoli. Alle prove sarà presente l’ingegner Stefano Babini dirigente del servizio regionale Genio civile di Ascoli. Una notizia che rallegra i tanti automobilisti che vedono in questa realizzazione una probabile riapertura della strada a settembre, come annunciato.
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Corriere Adriatico