Escursionista civitanovese smarrisce il sentiero e si perde a 2000 metri di altezza sul Monte Vettore, salvato da un mezzo dell'Aeronautica militare

Il runner soccorso ad alta quota
 MONTEGALLO Stava facendo trail running sul monte Vettore quando ha perso il sentiero ed è finito in una zona impervia. Un trentenne di Civitanova Marche è...

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 MONTEGALLO Stava facendo trail running sul monte Vettore quando ha perso il sentiero ed è finito in una zona impervia. Un trentenne di Civitanova Marche è stato salvato grazie all’intervento dei volontari del soccorso alpino e all’ausilio di un elicottero dell’Aeronautica Militare al termine di un intervento che si è protratto per alcune ore.  


L’allarme


L’allarme è scattato ieri mattina intorno alle 7,30 quando il giovane ha perso la traccia del sentiero ritrovandosi sul versante di Montegallo, in una zona molto impervia, con numerosi salti di roccia. Raccolta la richiesta di aiuto, è partita una squadra del soccorso alpino della stazione di Ascoli che, da Forca di Presta, ha impiegato circa due ore per raggiungere l’escursionista in difficoltà. A rendere ancor più complesse le operazioni di soccorso, le condizioni meteorologiche con il forte vento che non ha consentito all’elicottero dei vigili del fuoco di avvicinarsi e poter raggiungere il trentenne. a circa duemila metri di altezza. Nella tarda mattinata è stato quindi richiesto l’intervento un equipaggio dell’83° Gruppo Sar del 15° Stormo, di stanza sull’aeroporto di Cervia, per cercare di recuperare il trentenne civitanovese. L’escursionista è stato soccorso dai militari a bordo di un elicottero che, dopo aver ricevuto le coordinate della posizione in cui si trovava il giovane in difficoltà, si sono diretti sull’area d’intervento, recuperando il trentenne ad una quota di 1900 metri, sui pendii del Monte Vettore in quel momento sferzato da forti raffiche di vento che hanno reso ancor più complessa l’attività di recupero.


Il soccorso


L’escursionista, che nel frattempo era stato stabilizzato dai volontari del soccorso alpino che lo avevano raggiunto è stato successivamente trasportato presso la piazzola di Forca di Presta, ai piedi del Monte Vettore, dove è stato affidato alle cure degli operatori sanitari del 118. Le sue condizioni di salute sono buone ma lo spavento è stato tanto. Il protocollo d’intesa tra l’Aeronautica Militare ed il soccorso alpino, prevede esercitazioni congiunte in ambiente impervio, allo scopo di ottimizzare la sinergia ed operatività necessarie in delicati scenari operativi, così come è avvenuto per il recupero del trentenne di Civitanova. 
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Corriere Adriatico