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ASCOLI - C’è un grosso punto interrogativo sulla possibilità per i marchigiani di poter usufruire della stazione sciistica di Monte Piselli. Nonostante nei prossimi giorni avverrà il collaudo della seggiovia, il clima di incertezza è alimentato dal fatto che gli impianti di risalita si trovano in territorio abruzzese.
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Pertanto, qualora dovesse essere confermata l’ipotesi del governo di non consentire il passaggio tra regioni anche nel caso fossero entrambe di colore giallo, a quel punto la montagna degli ascolani non potrà essere raggiunta dagli…ascolani.
I divieti
Sempre che nel prossimo provvedimento in definizione proprio in queste ore non venga previsto un ulteriore rinvio dell’apertura degli impianti che per il momento è fissata al prossimo 18 gennaio.
Gli Sci club
«Personalmente, come presidente dello Sci Club Ascoli, qualora il gestore dovesse decidere di aprire, posso sin da ora garantire la nostra presenza - dice Francesco Viscione - e siamo disponibili anche a fornire la nostra collaborazione. Credo che come noi, anche gli altri Sci club siano favorevoli. Sarebbe sicuramente anche un bel segnale per il nostro territorio e per quella che da sempre è la nostra montagna». Si tratterebbe di un primo passo che però, sicuramente, non consentirebbe al gestore di abbattere i costi. «Anche come consigliere comunale - ha detto Viscione - chiedo al sindaco Marco Fioravanti di valutare insieme agli altri soci del Consorzio turistico dei monti Gemelli, la possibilità di prevedere, stante la situazione di emergenza, una compartecipazione alle spese del gestore per la preparazione delle piste. Sarebbe sicuramente un incentivo all’attività sportiva».
Le previsioni
Al momento, l’accumulo di neve a Monte Piselli ha raggiunto i sessanta centimetri ma che potrebbe aumentare se, come sembra dalle previsioni, nei prossimi giorni arriverà un’altra perturbazione che porterà altre abbondanti nevicate. Maltempo che nella giornata di ieri ha dato una tregua anche nelle zone del sisma. Ad Arquata del Tronto, nelle frazioni di Colle, Pretare e Spelonga la neve ha raggiunto anche i quaranta centimetri ma fortunatamente, questa volta, non ha creato problemi all’energia elettrica.
Il ghiaccio
A far paura è il ghiaccio con le temperature che durante la notte scendono abbondantemente sotto lo zero. A garantire la circolazione sulle principali strade, sono gli spazzaneve e gli spargisale che sono costantemente in azione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico