ASCOLI - Sono otto i nuovi casi positivi al Covid-19 registrati, ieri, ad Ascoli e provincia. Il totale dei casi positivi sale, così, a 160, mentre i ricoverati sono...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE: La leggenda del basket Santo Rossi muore a 80 anni ucciso dal Coronavirus
Il prof, di 82 anni, molto noto in città e provincia dove ha insegnato francese per diversi anni all’Umberto I (Ragioneria), lascia la moglie e tre figli. Si aspetta l’esito del tampone per decidere sulle dimissioni di un paziente di Pesaro, ricoverato al reparto di terapia subintensiva del Madonna del Soccorso. In queste ore i medici del reparto di Cardiopneumologia stanno definendo il protocollo proprio per l’eventuale dimissione dell’uomo. Ieri, intanto, sono arrivati i risultati dei tamponi del personale sanitario, che lavora presso l’ospedale di S. Benedetto.
Su circa 150 tamponi solo un caso positivo, quello di un infermiere che lavora all’ospedale di S. Benedetto.
E sempre sulla città costiera, sono iniziati i lavori per montare la tensostruttura nel parcheggio dello stadio Riviera che servirà per la campagna a tappeto sui tamponi. Sempre sul piano organizzativo procedono i lavori all’ospedale Mazzoni di Ascoli per ospitare il reparto di Psichiatria che dovrebbe trasferirsi dal nosocomio di San Benedetto al terzo piano della struttura del capoluogo, con una capacità in prima battuta di dieci posti letto. Non si sa ancora se e quando avverrà il trasferimento della Psichiatria, ma è già stato deciso che il reparto ospiterà solo i casi negativi al tampone per evitare eventuali contagi che potrebbero compromettere non solo il reparto ma l’intera struttura ospedaliera. Per i casi positivi scatterebbe il trasferimento presso l’ospedale di Civitanova. Per quanto riguarda sempre il Mazzoni di Ascoli, sono terminati i lavori al secondo piano della palazzina della Medicina trasfusionale che servirà, qualora i posti letto al Madonna del Soccorso non fossero sufficienti, ad ospitare i pazienti post critici dimessi dai reparti di terapia intensiva e/o subintensiva della struttura della costa. Si tratta, in totale, di venti posti letto che fungeranno da riserva qualora l’epidemia dovesse espandersi, mettendo in crisi lo stesso Madonna del Soccorso.
Fronte sindacale
La Rsu dell’Area Vasta 5, dopo la lettera di venerdì al direttore generale dell’Asur, Nadia Sorti, aspetta una risposta per conoscere le decisioni della stessa Asur sul tavolo delle trattative per il personale sanitario dell’AV 5. Qualora la risposta fosse negativa o tardasse ad arrivare, indiscrezioni che filtrano dal fronte sindacale fanno sapere che in questo caso la polveriera sarebbe pronta a saltare, stante anche le proteste degli operatori sanitari per la mancanza dei dispositivi di protezione individuale. Intanto, il Nursind, i sindacato degli infermieri, ha chiesto all’Asur la stipula di una convenzione per quanto riguarda l’alloggio, per gi infermieri impegnati in prima linea contro il Covid-19, sulla falsariga di quanto già attuato dalla Regione Toscana. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico