Positivo solo uno dei 150 sanitari esaminati. Cordoglio per la morte di un professore dell'Umberto I

San Benedetto, positivo solo uno dei 150 sanitari esaminati. Cordoglio per la morte di un pofessore dell'Umberto I
San Benedetto, positivo solo uno dei 150 sanitari esaminati. Cordoglio per la morte di un pofessore dell'Umberto I
di Nino Orrea
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Mercoledì 1 Aprile 2020, 05:50

ASCOLI - Sono otto i nuovi casi positivi al Covid-19 registrati, ieri, ad Ascoli e provincia. Il totale dei casi positivi sale, così, a 160, mentre i ricoverati sono attualmente 17. In terapia intensiva presso l’ospedale Madonna del Soccorso di San Benedetto, si trovano al momento 7 pazienti. Sale, purtroppo, a quattro il numero dei deceduti, dopo la morte, avvenuta lunedì, all’ospedale di Civitanova, dove era ricoverato da alcuni giorni per sottoporsi a dialisi, di un anziano professore di Ascoli risultato positivo al Coronavirus.

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Il prof, di 82 anni, molto noto in città e provincia dove ha insegnato francese per diversi anni all’Umberto I (Ragioneria), lascia la moglie e tre figli. Si aspetta l’esito del tampone per decidere sulle dimissioni di un paziente di Pesaro, ricoverato al reparto di terapia subintensiva del Madonna del Soccorso. In queste ore i medici del reparto di Cardiopneumologia stanno definendo il protocollo proprio per l’eventuale dimissione dell’uomo. Ieri, intanto, sono arrivati i risultati dei tamponi del personale sanitario, che lavora presso l’ospedale di S. Benedetto.
Su circa 150 tamponi solo un caso positivo, quello di un infermiere che lavora all’ospedale di S. Benedetto.
 
E sempre sulla città costiera, sono iniziati i lavori per montare la tensostruttura nel parcheggio dello stadio Riviera che servirà per la campagna a tappeto sui tamponi. Sempre sul piano organizzativo procedono i lavori all’ospedale Mazzoni di Ascoli per ospitare il reparto di Psichiatria che dovrebbe trasferirsi dal nosocomio di San Benedetto al terzo piano della struttura del capoluogo, con una capacità in prima battuta di dieci posti letto. Non si sa ancora se e quando avverrà il trasferimento della Psichiatria, ma è già stato deciso che il reparto ospiterà solo i casi negativi al tampone per evitare eventuali contagi che potrebbero compromettere non solo il reparto ma l’intera struttura ospedaliera. Per i casi positivi scatterebbe il trasferimento presso l’ospedale di Civitanova. Per quanto riguarda sempre il Mazzoni di Ascoli, sono terminati i lavori al secondo piano della palazzina della Medicina trasfusionale che servirà, qualora i posti letto al Madonna del Soccorso non fossero sufficienti, ad ospitare i pazienti post critici dimessi dai reparti di terapia intensiva e/o subintensiva della struttura della costa. Si tratta, in totale, di venti posti letto che fungeranno da riserva qualora l’epidemia dovesse espandersi, mettendo in crisi lo stesso Madonna del Soccorso. 

Fronte sindacale
La Rsu dell’Area Vasta 5, dopo la lettera di venerdì al direttore generale dell’Asur, Nadia Sorti, aspetta una risposta per conoscere le decisioni della stessa Asur sul tavolo delle trattative per il personale sanitario dell’AV 5. Qualora la risposta fosse negativa o tardasse ad arrivare, indiscrezioni che filtrano dal fronte sindacale fanno sapere che in questo caso la polveriera sarebbe pronta a saltare, stante anche le proteste degli operatori sanitari per la mancanza dei dispositivi di protezione individuale. Intanto, il Nursind, i sindacato degli infermieri, ha chiesto all’Asur la stipula di una convenzione per quanto riguarda l’alloggio, per gi infermieri impegnati in prima linea contro il Covid-19, sulla falsariga di quanto già attuato dalla Regione Toscana.

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