La Lega sale sull’Aventino e non firma la ricandidatura di Fioravanti a sindaco di Ascoli. Si tenta di ricucire

Il segretario provinciale della Lega Roberto Maravalli
ASCOLI - In previsione delle elezioni comunali in primavera. il centrodestra ha convocato l’altra sera una riunione per fare il punto sulla situazione politica e fare...

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ASCOLI - In previsione delle elezioni comunali in primavera. il centrodestra ha convocato l’altra sera una riunione per fare il punto sulla situazione politica e fare quadrato attorno alla ricandidatura a sindaco di Marco Fioravanti. Alla riunione hanno preso parte tutti i rappresentanti delle forze politiche in consiglio comunale: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e le liste civiche Scelta responsabile, Forza Ascoli, Insieme a Fioravanti, Pensiero Popolare Piceno, Forza popolare, Noi di Ascoli, Cittadini in Comune. 



Dopo una breve analisi politica di questi cinque anni di governo, il sindaco ha sottoposto all’attenzione dei rappresentanti delle forze politiche un documento da sottoscrivere in cui elenca i futuri passaggi che condurranno alle urne in primavera. In particolare ce ne è uno che ha fatto discutere ed è la nomina di un comitato di saggi sull’esame delle candidature con il passaggio in cui si specifica che sarà Fioravanti ad avallare definitivamente le candidature nelle liste. In passato, purtroppo, con il grande numero di liste in lizza, non c’è stato tempo per una scrematura dei curriculum e purtroppo ci sono stati candidati (poi non eletti) non proprio all’altezza di un eventuale compito istituzionale. Un errore che Fioravanti non vuole commettere. Divieto esteso anche a chi ha già un incarico istituzionale.

L'ingerenza
 

Ma questo passaggio è stato letto dalla Lega come una forma di ingerenza da parte di Fioravanti sull’autonomia e sulla dinamica all’interno dei partiti. Per questo motivo la Lega, rappresentata dal segretario provinciale, Roberto Maravalli, ha deciso di prendere tempo e di non firmare il documento. Altrettanto ha fatto il consigliere Francesco Viscione. Per ricucire lo strappo si sono già mobilitate le segreterie anche perchè al momento è difficile immaginare la Lega fuori dalla coalizione del centrodestra.
 

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Corriere Adriatico