Curva Rozzi dello stadio Del Duca, come evitare il fuorigioco: i fondi del Pnrr sono l'alternativa

Curva Rozzi dello stadio Del Duca, come evitare il fuorigioco: i fondi del Pnrr sono l'alternativa
ASCOLI  - L’Arengo apre le porte a un doppio canale di finanziamento per consentire la realizzazione dell’intervento di ricostruzione della curva sud Rozzi...

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ASCOLI  - L’Arengo apre le porte a un doppio canale di finanziamento per consentire la realizzazione dell’intervento di ricostruzione della curva sud Rozzi al Del Duca, così come per altre 4 opere importanti per la città e relative ad altrettanti edifici comunali danneggiati dal sisma: la sistemazione di Palazzo dei Capitani e quella di Palazzo Arengo, oltre ai lavori per rendere nuovamente agibili la sala docens al palazzo ex Enal (sopra la libreria Rinascita) e la palazzina che ospitava gli uffici dell’ente relativi a ragioneria e tributi, dietro il giardino comunale.

 

Cinque interventi importanti, dunque, per i quali adesso si intende affiancare all’inserimento già avvenuto da tempo nell’elenco specifico per i finanziamenti post terremoto anche la possibilità di intercettare le somme necessarie anche sul fronte del Pnrr, ovvero il Piano nazionale di ripresa e resilienza, destinate alle aree del sisma e finalizzate alla rigenerazione urbana. 


Un passaggio, quest’ultimo, che è stato confermato proprio nel corso della seduta di ieri della commissione comunale di controllo e garanzia e che si concretizzerà con la presentazione delle cinque schede progettuali entro il termine previsto del 31 maggio. In altre parole, l’Arengo in questa fase ha deciso di far viaggiare su una doppia corsia di finanziamento (per avere maggior possibilità di ottenere le somme necessarie) cinque progetti ritenuti importanti per altrettanti interventi legati ai danni subiti a causa del sisma da parte di beni comunali. E si tratta, nello specifico, del recupero di Palazzo dei Capitani, la sede del consiglio comunale e di iniziative istituzionali e culturali (che ha la torre attualmente imbracata), di Palazzo Arengo, ovvero la sede principale del Comune, ma anche della palazzina dietro il giardino comunale che ospitava, prima del sisma, gli uffici ragioneria e tributi dell’ente e che attualmente è inagibile, così come anche della sala Scatasta all’ex Enal, sopra la libreria Rinascita, in piazza Roma, anch’essa inagibile.

E, come detto, c’è anche l’intervento di ricostruzione della curva sud al Del Duca (che richiede un investimento di 6,5 milioni di euro). In pratica, queste 5 opere programmate a seguito degli effetti del terremoto, resteranno nell’elenco ufficiale e originario per i finanziamenti post sisma, laddove l’Arengo ha inserito complessivamente circa 70 interventi relativi a beni danneggiati dalle scosse telluriche, ma allo stesso tempo, saranno inserite anche tra gli interventi da poter realizzare con i fondi del Pnrr per le aree del sisma. 


I cinque interventi individuati dall’Arengo, con le relative schede progettuali, saranno inseriti entro il 31 maggio (termine ultimo previsto) nell’elenco delle opere di rigenerazione urbana che potrebbero beneficiare di somme del Pnrr attraverso il fondo per le aree del sisma. Andranno, quindi, ad affiancare ai 18 progetti già presentati dall’Amministrazione comunale proprio sul fronte della rigenerazione urbana.

 

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Corriere Adriatico