Tari, in arrivo gli sconti per le famiglie e le imprese. Sul piatto 270mila euro: ecco come fare

L'Arengo in aiuto alle famiglie e alle imprese
ASCOLI - Di fronte alle bollette che aumentano senza freni, a fianco all’inflazione che continua ad azzannare i bilanci domestici, l’Arengo prende ancora ago e filo e...

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ASCOLI - Di fronte alle bollette che aumentano senza freni, a fianco all’inflazione che continua ad azzannare i bilanci domestici, l’Arengo prende ancora ago e filo e torna a cucire una sorta di rete di protezione per le tante famiglie ascolane in difficoltà. Anche quelle con reddito Isee sopra i 20mila euro e tutte quelle che hanno richiesto un aiuto per ridurre l’impatto della tassa sui rifiuti.

 

Ed ecco, dunque, che anche la chiusura di febbraio e il successivo mese di marzo saranno caratterizzati da nuovi aiuti economici in arrivo su entrambi i fronti. L’indirizzo del sindaco Marco Fioravanti, in tal senso, resta immutato e irremovibile: la priorità continua ad essere il supporto ai nuclei familiari della città che stanno soffrendo a fronte di spese insostenibili. Una strategia sin dall’inizio condivisa con l’assessore alle politiche sociali Massimiliano Brugni che si rapporta direttamente con gli uffici per l’attuazione delle varie misure. Ed ecco, quindi, che proprio in coincidenza con la prima rata della Tari per il 2023, presumibilmente a fine marzo, l’Arengo erogherà 270mila euro alle famiglie in difficoltà economiche legate al Covid che hanno chiesto una riduzione sulla tassa rifiuti 2022. Mentre nel frattempo, entro il 28 febbraio, anche le famiglie con reddito Isee sopra i 14mila e fino a 20mila euro potranno richiedere un contributo per il pagamento delle bollette per le utenze. 

A seguito della scelta del sindaco Fioravanti, d’intesa con la giunta, di concedere una possibile riduzione della Tari, fino al 50%, per famiglie e attività in difficoltà a causa del Covid (con specifici requisiti e parametri), adesso l’Arengo ha definito la somma necessaria per andare a rimborsare le famiglie che avevano presentato la richiesta. Si tratta di 270mila euro che verranno erogate a chi ha chiesto, avendone diritto, la riduzione della tassa sui rifiuti 2022. Con erogazione prevista in coincidenza con la prima rata della Tari 2023. Nello specifico, tre erano le tipologie di riduzione: la prima, con diminuzione del 50% della tassa, riguardava le utenze non domestiche e in particolare quelle che hanno subito restrizioni nell’esercizio dell’attività a causa del Covid a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2021 fosse inferiore di almeno il 20% rispetto quello del 2019. La seconda, sempre con riduzione fino al 50%, per utenze non domestiche che abbiano subito restrizioni e che abbiano iniziato l’attività nel periodo pandemico (entro il 31 marzo 2022). Infine, la terza tipologia relativa alle utenze domestiche con Isee non superiore a 16mila euro, con riduzioni che salgono in maniera inversamente proporzionale in base al reddito fino ad un massimo del 60%. 



Dopo due precedenti avvisi per erogare contributi per le bollette delle utenze alle famiglie con reddito Isee fino a 14mila euro, ora l’Arengo - su input del sindaco di concerto con l’assessore Brugni - ha pubblicato un ulteriore bando, ampliando la platea dei potenziali beneficiari ai nuclei familiari da più di 14mila fino a 20mila euro di reddito Isee. Ma potranno presentare la domanda, con termine ultimo fissato per il prossimo 28 febbraio, anche le famiglie con redditi fino a 14mila euro che non abbiano partecipato ai bandi precedenti. Potrà richiedere il contributo, in caso di compresenza di più nuclei familiari nel medesimo alloggio, un solo nucleo per alloggio. E il contributo sarà da intendersi erogato al richiedente per sé e per tutti i componenti del proprio nucleo familiare, pertanto potrà essere presentata domanda da un solo componente del nucleo. Il richiedente dovrà essere intestatario delle utenze domestiche di energia elettrica, gas e acqua riferite all’abitazione di residenza per le quali si chiede il contributo e al momento della presentazione della domanda a dimostrazione di quanto sopra, dovrà produrre almeno una bolletta (energia elettrica o gas). Complessivamente ogni nucleo familiare potrà ottenere un contributo fino ad un massimo di 300 euro, in base alla fascia di reddito e al numero di componenti. 
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Corriere Adriatico