OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
L’iter
Un iter doveroso che si snoda, attraverso questo passaggio procedurale richiesto dalle normative in materia ma che, rispetto ai due precedenti avvisi, del 2014 e del 2019, stavolta prevede una linea in grado di garantire una adeguata programmazione, visto che si prevede una concessione non più quinquennale, ma di dieci anni. Periodo congruo per poter sia consentire alla società che gestirà l’impianto (con l’Ascoli Calcio, attuale gestore, ovviamente interessata) di programmare attività ed eventuali interventi, sia per permettere al Comune di dare maggiore prospettiva e, al tempo stesso, di poter inserire direttamente, nella nuova concessione, anche l’eventuale ipotesi di gestione della nuova curva sud.
La concessione
Secondo quanto previsto dall’Arengo e inserito nell’avviso esplorativo appena pubblicato, «la futura concessionaria dovrà assicurare, entro sei mesi dalla sottoscrizione della convenzione, la proprietà (anche attraverso acquisizione) di una società calcistica con sede nella città di Ascoli Piceno che garantisca lo svolgimento di partite di calcio di campionati professionistici nell’impianto de quo». Inoltre, «la futura concessionaria gestirà, oltre al campo di calcio, che comprende anche i settori tribuna ovest coperta, tribuna est coperta, curva nord e distinti nord ovest e nord est, tutti gli spazi interni ed esterni all’impianto sportivo (…) e utilizzerà in maniera esclusiva l’area esterna all’impianto sportivo adibito a parcheggio per gli incontri casalinghi, dalle ore 7 del giorno dell’incontro calcistico sino al termine dello stesso». Oltre alle manutenzioni ordinarie e alle spese per le utenze, il gestore dovrà farsi carico anche agli interventi di manutenzione straordinaria relativi al potenziamento dell’impianto di illuminazione, che dovrà tassativamente produrre determinati valori di illuminamento medio richiesti dalle normative in materia e, inoltre, dovrà provvedere nell’immediatezza al rifacimento del manto erboso e dell’impianto di irrigazione, in linea con quanto richiesto dalla Lega Calcio Serie B.
La curva Sud
La durata della concessione per la gestione del Del Duca, è stata prevista, come detto, in 10 anni con un canone annuo conforme a quello attuale, ovvero pari a 120mila euro più iva. Nell’avviso si prevede anche che «l’importo potrà essere rivisto e adeguato attraverso sottoscrizione di specifico addendum alla convenzione qualora, a seguito di interventi previsti sulla struttura, come il rifacimento della curva sud, dovesse aumentare la capienza e funzionalità dello stadio». Nello specifico, per quanto riguarda la curva Sud l’Arengo ha già affidato la progettazione per poi avviare, una volta riconsegnati gli elaborati, con la procedura di appalto dei lavori finanziamenti per complessivi 6,5 milioni di euro nell’ambito della ricostruzione pubblica. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico