Ascoli, stadio in gestione per 10 anni ma la convenzione raddoppia: canone di 120mila euro l’anno ma aumenterà dopo la costruzione della curva Sud Rozzi

Ascoli, stadio in gestione per 10 anni ma la convenzione raddoppia: canone di 120mila euro l’anno ma aumenterà dopo la costruzione della curva Sud Rozzi
Ascoli, stadio in gestione per 10 anni ma la convenzione raddoppia: canone di 120mila euro l’anno ma aumenterà dopo la costruzione della curva Sud Rozzi
di Mario Paci
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Sabato 15 Aprile 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 11:49
ASCOLI - Mentre si sta portando avanti il percorso, dopo lo sblocco dei relativi fondi post sisma, per arrivare alla costruzione della nuova curva sud Rozzi, ora l’Arengo passa attraverso l’obbligato avviso esplorativo per raccogliere eventuali manifestazioni di interessi – che dovranno pervenire entro venerdì 28 aprile alle ore 12 - riguardo la concessione in gestione dello stadio Del Duca.  


L’iter


Un iter doveroso che si snoda, attraverso questo passaggio procedurale richiesto dalle normative in materia ma che, rispetto ai due precedenti avvisi, del 2014 e del 2019, stavolta prevede una linea in grado di garantire una adeguata programmazione, visto che si prevede una concessione non più quinquennale, ma di dieci anni. Periodo congruo per poter sia consentire alla società che gestirà l’impianto (con l’Ascoli Calcio, attuale gestore, ovviamente interessata) di programmare attività ed eventuali interventi, sia per permettere al Comune di dare maggiore prospettiva e, al tempo stesso, di poter inserire direttamente, nella nuova concessione, anche l’eventuale ipotesi di gestione della nuova curva sud. Considerando che, nell’avviso in questione, si prevede da subito il mantenimento dell’attuale canone annuale pari a 120mila euro, ma viene inserita anche l’ipotesi di un ritocco dello stesso nel momento in cui si riuscirà a mettere a disposizione anche la nuova gradinata che sostituirà la vecchia curva sud, con un conseguente incremento della capienza dello stadio. Una nuova convenzione, dunque, che si proietta più in avanti sotto tutti i punti di vista.


La concessione 


Secondo quanto previsto dall’Arengo e inserito nell’avviso esplorativo appena pubblicato, «la futura concessionaria dovrà assicurare, entro sei mesi dalla sottoscrizione della convenzione, la proprietà (anche attraverso acquisizione) di una società calcistica con sede nella città di Ascoli Piceno che garantisca lo svolgimento di partite di calcio di campionati professionistici nell’impianto de quo».

Inoltre, «la futura concessionaria gestirà, oltre al campo di calcio, che comprende anche i settori tribuna ovest coperta, tribuna est coperta, curva nord e distinti nord ovest e nord est, tutti gli spazi interni ed esterni all’impianto sportivo (…) e utilizzerà in maniera esclusiva l’area esterna all’impianto sportivo adibito a parcheggio per gli incontri casalinghi, dalle ore 7 del giorno dell’incontro calcistico sino al termine dello stesso». Oltre alle manutenzioni ordinarie e alle spese per le utenze, il gestore dovrà farsi carico anche agli interventi di manutenzione straordinaria relativi al potenziamento dell’impianto di illuminazione, che dovrà tassativamente produrre determinati valori di illuminamento medio richiesti dalle normative in materia e, inoltre, dovrà provvedere nell’immediatezza al rifacimento del manto erboso e dell’impianto di irrigazione, in linea con quanto richiesto dalla Lega Calcio Serie B.


La curva Sud 


La durata della concessione per la gestione del Del Duca, è stata prevista, come detto, in 10 anni con un canone annuo conforme a quello attuale, ovvero pari a 120mila euro più iva. Nell’avviso si prevede anche che «l’importo potrà essere rivisto e adeguato attraverso sottoscrizione di specifico addendum alla convenzione qualora, a seguito di interventi previsti sulla struttura, come il rifacimento della curva sud, dovesse aumentare la capienza e funzionalità dello stadio». Nello specifico, per quanto riguarda la curva Sud l’Arengo ha già affidato la progettazione per poi avviare, una volta riconsegnati gli elaborati, con la procedura di appalto dei lavori finanziamenti per complessivi 6,5 milioni di euro nell’ambito della ricostruzione pubblica. 

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