Ascoli, la riscossa di San Marco L'afa spinge i turisti in montagna

ASCOLI - Caldo da record, afa insopportabile e gli ascolani riscoprono San Marco. Dopo un'estate sottotono, quella del 2014, compromessa dal maltempo, la bella stagione...

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ASCOLI - Caldo da record, afa insopportabile e gli ascolani riscoprono San Marco. Dopo un'estate sottotono, quella del 2014, compromessa dal maltempo, la bella stagione 2015 riporta il pianoro più famoso tra le destinazioni preferite di ragazzi e famiglie. "Siamo ben lontani dai flussi di 20 anni fa - chiarisce il titolare del ristorante "Il cacciatore" - ma questa stagione sta andando decisamente meglio rispetto allo scorso anno". Buona anche l'affluenza di turisti all'albergo Miravalle. Qui è la piscina l'attrattiva maggiore. Con una spesa modesta si riesce a trascorrere una giornata in tranquillità: "I bambini possono essere meglio controllati rispetto al mare - spiega la proprietaria - quindi sono sempre più numerose le famiglie che scelgono questo posto". Pochi in questo caso gli ascolani, la piscina Miravalle è preferita dai residenti dei comuni di confine, Folignano, Sant'Egidio (Te) e dai turisti del nord Europa. Il comun denominatore per molti operatori resta però lo stesso: il nodo della riqualificazione. "La stagione sta andando meglio - argomenta Alfredo Ranelli, titolare del chiosco collocato proprio dinanzi al pianoro. - I soggiorni sono incentivati dall'afa cittadina ma ci sono tante migliorie che le istituzioni potrebbero apportare per rendere più appetibile questo territorio". Maggiore pulizia e interventi di riqualificazione: "Ci sono ancora gli spuntoni dove erano collocate le panchine che non sono state più rimesse al loro posto perché rovinate. I campi da bocce sono un orrore: al privato non vengono ceduti ma l'amministrazione comunale fa nulla per sistemarli". Accolto con favore l'intervento sui campi da tennis della Provincia: "Si può fare sempre di più ma almeno la nuova amministrazione provinciale ha stanziato qualche risorsa che ha consentito di rimettere in uso i campi da tennis. Certo non sono tornati alla qualità di un tempo ma almeno un passo avanti adesso è stato fatto".

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Corriere Adriatico