Per la presidenza di Confindustria Ascoli adesso c'è l'avvocato Ferraioli in pole position

Per la presidenza di Confindustria Ascoli adesso c'è l'avvocato Ferraioli in pole position
ASCOLI -  L’assemblea dei soci di Confindustria Ascoli ha approvato a maggioranza bulgara (tutti a favore salvo un astenuto per questione di opportunità di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI -  L’assemblea dei soci di Confindustria Ascoli ha approvato a maggioranza bulgara (tutti a favore salvo un astenuto per questione di opportunità di mandato) la divisione con Fermo e lo scioglimento di Confindustria Centro Adriatico che verrà ratificata nell’assemblea congiunta dei soci venerdì prossimo.

 

È la riprova di quanto la convivenza (forzata) con i fermani durante questi quattro anni sia stata piuttosto difficile. Una fusione a freddo che non ha superato, purtroppo, i campanili e che evidentemente non ha entusiasmato granchè.


Come avviene in tutte le separazioni (per fortuna consensuale e non giudiziale) ognuno riprenderà le sue cose a cominciare dai beni immobili. Resta in comune il conto corrente ma non ci dovrebbero problemi sulla ripartizione delle quote. Viceversa resta il rebus dei servizi. Ascoli e Fermo sono due realtà piccole e garantire servizi autonomi diventerà molto onerose. 


La logica vuole, che almeno sotto questo punto di vista, si proceda insieme. Piccolo è bello. Salvo clamorosi colpi di scena, dunque Ascoli e Fermo torneranno ad avere le rispettive associazioni (Confindustria e Uif) e se i fermani hanno già individuato in Fabrizio Luciani il possibile nuovo presidente, chi prenderà in mano le redini dell’organizzazione imprenditoriale picena dopo Simone Mariani? Sulla rampa di lancio c’è il suo delfino, l’avvocato Simone Ferraioli, che si è mosso molto bene come presidente della sezione Sanità di Confindustria. Dal 2003 è membro del consiglio di amministrazione della casa di cura Villa Anna e presidente della stessa dal 2007. Dal 2016 è presidente del cda della casa di cura San Benedetto Spa (Stella Maris). È anche amministratore delegato della rete d’impresa che gestisce l’ex sede ospedaliera Sassocorvaro. Se son rose fioriranno.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico