Infermier-morte, l'Asur considerata responsabile civile nel processo per l'omicidio di otto anziani

La Rsa di Offida dove l'infermiere è accusato di avere ucciso 8 anziani e di aver tentato di farlo con altri quattro
ASCOLI - L’Asur sarà considerata la responsabile civile nel processo a Leopoldo Wick, l’infermiere della Rsa di Offida accusato di omicidio di otto anziani...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ASCOLI - L’Asur sarà considerata la responsabile civile nel processo a Leopoldo Wick, l’infermiere della Rsa di Offida accusato di omicidio di otto anziani ospiti della struttura e del tentato omicidio di altri quattro. La chiamata in giudizio dell’Asur rappresenta un punto a favore dei familiari delle vittime: qualora al termine del procedimento penale dovesse essere riconosciuta la colpevolezza dell’infermiere, l’Asur concorrebbe all’eventuale risarcimento. 

 

LEGGI ANCHE: Otto anziani uccisi e altri quattro tentati omicidi: arrestato Leopoldo, l'infermiere "angelo della morte" della casa di riposo

 
La richiesta
A chiamare in causa l’Asur, era stato proprio il difensore di alcuni parenti delle vittime, l’avvocato Mauro Gionni che a settembre, evidenziò al gip Annalisa Giusti la necessità di citare in giudizio l’azienda sanitaria prima di affidare gli incarchi ai periti che avrebbero dovuto eseguire l’incidente probatorio. L’Asur ha chiesto di essere esclusa dal procedimento penale poichè estromessa in sede di indagine quando furono disposte due autopsie su altrettanti anziani deceduti all’interno della residenza per anziani. Il giudice per le indagini preliminari ha rigettato questa eccezione insieme a quella della mancata notifica della richiesta di incidente probatorio. Il gip ha quindi proceduto con l’affidamento degli incarichi a Emanuela Turillazzi, docente di medicina legale all’università di Foggia, e al professor Silvio Chiericoni, ordinario di tossicologia forense all’ateneo di Pisa che dovranno eseguire l’incidente probatorio. I due consulenti tecnici d’ufficio hanno giurato e hanno fissato l’inizio delle operazioni peritali per il 12 novembre presso la sezione di Tossicologia forense dell’università di Pisa. I periti dovranno eseguire le analisi sui campioni di sangue prelevati dai cadaveri delle presunte vittime dell’infermiere e sui campioni di prelevati in vita ad alcuni ospiti della Rsa di Offida per accertare l’eventuale presenza nel sangue di sostanze tossiche e di principi attivi di psicofarmaci, benzodiazepine, promazina, barbiturici ed anticoagulanti. 


I consulenti


Ai consulenti, inoltre, il gip ha chiesto anche di analizzare la composizione di una pasticca di colore bianco avvolta in una garza e il contenuto di un flaconcino di soluzione iniettabile rinvenute all’interno di uno zainetto e sequestrate dagli investigatori nel corso di una perquisizione eseguita nei confronti di Leopoldo Wick. I difensori dell’infermiere, gli avvocati Tommaso Pietropaolo e Luca Filipponi, hanno nominato in qualità di consulenti di parte Sabrina Strano Rossi, professore associato di tossicologia forense all’università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e il medico legale Leonardo Grimaldi che assisteranno alle operazioni peritali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico