Una frana minaccia le case nel quartiere di Porta Romana

Via Mameli
ASCOLI - ​Ora scatta l'allarme per il rischio frane nel versante sopra via Mameli, a Porta Romana, che potrebbe interessare alcuni palazzi. A confermare l'urgenza di...

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ASCOLI - ​Ora scatta l'allarme per il rischio frane nel versante sopra via Mameli, a Porta Romana, che potrebbe interessare alcuni palazzi. A confermare l'urgenza di interventi tampone, per la presenza di un movimento franoso che "minaccia i fabbricati e i loro occupanti", è l'ordinanza subito disposta dall'Arengo con la quale si intima ai proprietari dei terreni interessati dal problema di predisporre precisi interventi-tampone e con l'Amministrazione comunale pronta a sostituirsi agli stessi - salvo poi rivalersi per le spese - per eliminare l'emergenza.


E' esplicita, in tal senso, la relazione predisposta dopo un apposito sopralluogo nella zona, che viene riportata nell'ordinanza del sindaco: tra l'altro, infatti, si legge che "i fenomeni metereologici dei giorni scorsi hanno aggravato la già precaria situazione del sito mettendo a rischio l'incolumità e la sicurezza dei residenti della zona, per l'aumentata probabilità del rischio di scivolamento a valle di materiale terroso in frana nonché dei trovanti da esso inglobati". E si aggiunge: "Visto il sopralluogo effettuato il 27 marzo scorso, risulta necessario adottare con urgenza delle misure di sicurezza e salvaguardia tendenti a scongiurare l'insorgere di tali situazioni potenzialmente pericolose per la privata e pubblica incolumità dei residenti dell'area". Della serie, non c'è più tempo da perdere.


Il versante oggetto del movimento franoso, secondo i tecnici, "minaccia i fabbricati siti in via Mameli e necessita di un intervento di bonifica che riduca la pericolosità legata alla possibilità di ulteriori e più cospicue frane che potrebbero scivolare a valle interessando gli edifici sottostanti e i loro occupanti, con presumibili esiti dannosi e luttuosi". Inoltre, si dice che "gli interventi in emergenza che devono essere realizzati in tempi brevi, in attesa di redigere un progetto per la stabilizzazione del versante in frana, riguardano azioni atte ad attenuare le pressioni sul versante degli agenti sfavorevoli che rendono instabile il pendio". Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico