ASCOLI - Mentre il terremoto ha messo in ginocchio la città sotto il profilo economico, per fortuna alcuni imprenditori ascolani, sotto traccia, stanno portando avanti...
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Quello più importante è sicuramente l’acquisizione di una parte della ex cartiera Ahlstrom da parte del titolare della Fainplast. L’imprenditore, azionista dell’Ascoli Picchio, ha rilevato sette ettari di terreno e un capannone. Il facoltoso imprenditore ascolano ha rilevato anche lo stabilimento Haemoentics, di proprietà di una multinazionale americana che ha licenziato tutti i suoi dipendenti. «Il nostro laboratorio di ricerche ha sperimentato con successo una nuova plastica utilizzata per le suole delle scarpe, molto più flessibile e comoda. È una sfida che abbiamo raccolto e che ci sta dando grossi risultati. La Fainplast ha bisogno di più spazi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico