Torna il Carnevale di Castignano: i festeggiamenti inizieranno dall'11 febbraio. Martedì la grande sfilata

Torna il Carnevale di Castignano: i festeggiamenti inizieranno dall'11 febbraio. Martedì la grande sfilata
CASTIGNANO- Dopo quelli di Ascoli Piceno e Offida, un altro Carnevale Storico del Piceno ha annunciato che tornerà quest'anno in pompa magna dopo le restrizioni legate...

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CASTIGNANO- Dopo quelli di Ascoli Piceno e Offida, un altro Carnevale Storico del Piceno ha annunciato che tornerà quest'anno in pompa magna dopo le restrizioni legate al Covid. Si tratta del Carnevale di Castignano, il cui programma quest'anno prevede quasi due settimane di festeggiamenti, che partiranno sabato 11 febbraio e termineranno Martedì Grasso. 

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Il programma

Giovedì 16 febbraio, dalle 17 in poi, le «Pizze Onte» in piazza Umberto I, storica sagra con le frittelle tipicamente carnevalesche distribuite in quantità. Il momento clou sarà come sempre il Martedì Grasso, 21 febbraio, con la sfilata dei carri nel pomeriggio, cui seguirà dalle ore 19 l'attesissima e suggestiva processione dei Moccoli. Un rito molto antico, difficilissimo da datare, retaggio di un evento del carnevale romano, attivo per secoli, tradizione propagatasi nello Stato Pontificio ed in molti suoi Comuni, poi scomparso nella Capitale ed ovunque con l'avvento dell'unità d'Italia, ma rimasto vivo solo nel piccolo borgo di Castignano, tramandato ininterrottamente fino ai nostri giorni. Allo spegnersi dell'illuminazione pubblica migliaia di lampioncini colorati si accenderanno: sono i Moccoli, lanterne artigianali, ricavate da canne intagliate all'estremità, ricoperte di carta velina colorata, con una candela fissata in mezzo e poi accesa. E così partirà la secolare sfilata, che si snoderà in gran parte del borgo e che al grido nel dialetto locale di «Fora fora li Moccule» e al ritmo di piatti, cassa e rullanti, concluderà la sua marcia nella piazza sommitale del paese, piazza San Pietro. Qui una litania storica recitata precederà il via alla battaglia finale tra moccoli che verranno poi bruciati nel gran falò finale, saltato come rito propiziatorio dai più giovani.

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Corriere Adriatico