"Nocciolino" irregolare, i forestali sequestrano quintali di biocombustibile: chi lo vendeva rischia 25mila euro di multa

"Nocciolino" irregolare, i forestali sequestrano quintali di biocombustibile: chi lo vendeva rischia 25mila euro di multa
ASCOLI - Il "nocciolino" è irregolare, perchè non "tracciato" e privo di ogni indicazione sui componenti: i Carabinieri Forestali nel sequestrano...

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ASCOLI - Il "nocciolino" è irregolare, perchè non "tracciato" e privo di ogni indicazione sui componenti: i Carabinieri Forestali nel sequestrano quintali, i venditori rischiano multe che possono arrivare a 25mila euro. Il nocciolino è un biocombustibile ricavato dalla sansa come sottoprodotto della lavorazione dell'oliva del tutto simile al pellet, viene utilizzato per il riscaldamento domestico e industriale.

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Proprio sui biocombustibili si è concentrata l'attenzione dei militari delle Stazioni Carabinieri Forestale di Fermo, San Benedetto del Tronto, Castignano e Amandola, coordinati dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF), di Ascoli Piceno. Nei controlli i militari hanno trovato, in due esercizi commerciali, centinaia chilogrammi di “nocciolino" risultato non a norma. Sequestrato tutto il biocombustibile, privo di qualsiasi indicazione circa le caratteristiche qualitative e l’eventuale presenza di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. I titolari delle ditte interessate sono state sanzionate amministrativamente per un importo fino a 25.000 euro ognuna e segnalate all’autorità amministrativa competente. Il nocciolino può essere messo in commercio solamente se rispetta le indicazione circa la provenienza, la tipologia del prodotto e l’importazione per il consumatore finale in lingua italiana della merce stessa.

 

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Corriere Adriatico