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SENIGALLIA - Bruciature di sigarette e di accendini nei lettini e negli ombrelloni, lanciati sulla spiaggia nel cuore della notte. E’ quanto hanno scoperto ieri mattina diversi imprenditori balneari della zona sud del lungomare Alighieri e del primo tratto del lungomare Da Vinci al Ciarnin.
Una zona sprovvista del servizio di guardie giurate, attivato con successo invece nel tratto centrale della movida, dove non si sono più verificate scorribande notturne e atti vandalici.
La richiesta
Il fenomeno si è spostato più a sud dove gli operatori si sentono dimenticati. Non è la prima volta che accade ma ieri, esausti anche di pulire tutto la sporcizia che lasciano, hanno deciso di rendere pubblico ciò che da diverse settimane stanno sopportando, soprattutto per chiedere che in questo ponte di Ferragosto i controlli vengano garantiti anche in quel tratto. Sono infatti preoccupati per una escalation perché, se finora si trattava solo di caos e di immondizia da raccogliere, l’altra notte diverse attrezzature sono state danneggiate, anche se non in modo irreparabile, con delle piccole bruciature.
Le reazioni
«Accade tutte le mattine» racconta Claudio Pompei, titolare dei Bagni Licia che parla più a titolo personale e per i colleghi della zona, pur essendo presidente di Sib Confcommercio Senigallia. Trovandosi nel tratto interessato dalle scorribande notturne, vive in prima persona il problema di cui parla. «Io e i miei colleghi ogni volta che veniamo giù ci troviamo un disastro – spiega – vetri e bottiglie rotte, sigarette in giro, sporcizia ovunque. La sera chiudiamo lo stabilimento, tirandolo a lustro prima di andare via, e appena andiamo via arrivano le bande di ragazzini che fumano, bevono, fanno casino e spargono la roba in giro. Danni ingenti non ne hanno fatti, per fortuna, solo qualche bruciatura di carta oppure nei lettini e negli ombrelloni». Seppure rovinati non sono comunque inutilizzabili. «La sporcizia è immane – prosegue Claudio Pompei -. Siamo in periferia e non passa nessuno a controllare, non abbiamo la vigilanza notturna, non abbiamo la guardia armata che gira. L’ingresso in spiaggia è libero, non possiamo privarlo a nessuno. Non potrebbero utilizzare le attrezzature ma fanno quello che vogliono. Siamo dimenticati nella parte periferica verso il Ciarnin. I controlli si concentrano solo nella parte centrale». Sono diverse le violazioni che i bagnini hanno riscontrato, iniziando dal fatto che dalle 24 alle 5 è vietato utilizzare le attrezzature in spiaggia ed è vietato anche trasportare contenitori in vetro dalle 20 alle 6, che invece trovano sempre la mattina sulla sabbia.
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Corriere Adriatico