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L’iter
Si tratterebbe di riadattare gli spazi del Tambroni per una maxi cittadella dedicata agli anziani.
L’analisi
Sulle tre residenze l’amministrazione ha avviato una analisi di vulnerabilità sismica. Nel caso dovessero essere affrontati dei lavori di manutenzione, l’investimento economico potrebbe non essere ininfluente sul bilancio. Per non parlare, poi, dei costi. Di qui, l’idea di poter convogliare gli ospiti degli immobili in un solo edificio, previsto delle dotazioni per l’assistenza socio sanitaria. In questo modo vivrebbe finalmente una struttura che, di fatto, non è stato mai operativa. A 4 mesi dall’inaugurazione-beffa, la procura aveva sequestrato il pensionato per problemi di costruzione. Nessuno ha pagato per l’incompiuta: tutti assolti nel 2011, senza esito la causa da 10 milioni intentata dall’Inrca contro la ditta appaltatrice. Negli anni, l’immobile è diventato il pane quotidiano di vandali e ladri. L’ultimo assalto c’è stato nei giorni scorsi. Nonostante la videosorveglianza, qualcuno ha abbattuto parte del cancello che dà accesso al parcheggio del pensionato fantasma.
L’altro scempio
Ma il Tambroni non è l’unico edificio horror presente a Posatora. In via Alpi campeggia un altro simbolo del degrado: l’ex Assaam. L’ex sede dell’Agenzia per i servizi all’agricoltura, di proprietà della Regione, è chiusa dal 2010. Da allora è diventata un covo di sbandati, vandali e incivili, considerando le discariche a cielo aperto che campeggiato nel perimetro dell’immobile. È in vendita ma nessuno lo vuole, il minimo dell’offerta privata è di 900.830 euro. E intanto la Regione dovrà sborsare 1,6 milioni per liberarlo dall’amianto.
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Corriere Adriatico