Spingevano ragazzi a chiedere finanziamenti: arrestati due giovani

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ANCONA - Nelle prime ore della mattinata i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona, hanno concluso una delicata attività di indagine che ha permesso di arrestare una giovanissima coppia di conviventi anconetani: lui 21 anni e lei ancora minorenne, responsabili di Sostituzione di persona, truffa aggravata, circonvenzione di persona incapace continuata ed aggravata commessi in concorso.


L’attività investigativa, istruita parallelamente sia dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Ancona che dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni delle Marche, ha avuto come epilogo l’esecuzione di due Ordinanze di Custodia cautelare: una della Misura della Custodia Cautelate in Carcere per il 21enne, emessa dal GIP presso Il Tribunale Ordinario di Ancona mentre l’altra riguardante la Misura Cautelare del Collocamento in Comunità emessa dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni delle Marche.

L’attività investigativa della Polizia di Stato coordinata dalle due Procure, ha avuto inizio lo scorso febbraio 2018, quando agli occhi degli investigatori erano emersi alcuni fatti riguardanti possibili circonvenzioni di soggetti con minorata difesa.

La giovane coppia, avevano avvicinato alcuni ragazzi con problemi di inserimento sociale alle spalle e, fingendosi amici, erano riusciti a carpire le loro fiducie al punto di convincerli ad accendere finanziamenti presso centri commerciali e banche che poi venivano utilizzati per acquistare beni costosi, successivamente rivenduti dalla coppia per appropriarsi del profitto.

I due giovani, dopo essere stati raggiunti nelle loro abitazioni dagli agenti della Squadra Mobile , sono stati portati negli uffici della Questura per le incombenze di rito e, successivamente, collocati rispettivamente presso il carcere di Montacuto e presso una Comunità di fano, specializzata nell’accoglienza dei minori, entrambi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico