SENIGALLIA - Sorprendente recupero per la stagione turistica con perdite che si attestano attorno al 15% per il settore balneare e arrivano fino al 50% per...
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«Noi abbiamo un bacino d’utenza diverso dagli stabilimenti balneari, che lavorano soprattutto con i locali e con chi affitta le case per le vacanze – aggiunge Marco Manfredi, presidente provinciale di Federalberghi, a capo dell’Associazione Albergatori di Senigallia –. Fatta questa premessa dobbiamo tenere conto che per noi la stagione di lavoro vera e propria è iniziata a luglio. Pochi hanno deciso invece di rimanere chiusi. Abbiamo perso i mesi iniziali soprattutto i gruppi organizzati e abbiamo sofferto la mancanza degli stranieri. Se confrontiamo luglio e agosto rispetto allo scorso anno le perdite si attestano al 30% ma se dobbiamo considerare l’intera stagione fino ad agosto arriviamo ad un 50%. Rispetto al paventato 70% è andata sicuramente meglio delle aspettative». Il mese che ha dato maggiori soddisfazioni è stato agosto.
«E’ il mese delle vacanze per eccellenza – prosegue Manfredi – e molti hanno concentrato quest’anno le ferie a ridosso di Ferragosto. Gli alberghi sono stati pieni fino all’ultima settimana. Qualcosina è mancato la prima senza il Summer Jamboree ma tutto sommato agosto si è mantenuto quasi in linea con l’anno passato. È andato bene e non era affatto scontato». Anche senza eventi la spiaggia di velluto se l’è cavata.
«Noi abbiamo dato il massimo in una stagione complicata – conclude il presidente degli albergatori – la città è bella e ha fatto il resto. Molto hanno aiutato i bonus vacanza. Il fatto di avere pochi contagi nella nostra regione ha contribuito e la clientela fidelizzata negli anni ha confermato in molti casi la sua fiducia, tornando». Poche le strutture ricettive che hanno deciso di rimanere chiuse. La maggior parte ha aperto a fine giugno. Adesso resta settembre. «Sarebbe un mese perfetto per gli stranieri, poco per gli italiani – spiega Filippo Borioni -. Si dovrebbero fare investimenti mirati in comunicazione e garantire il servizio ovviamente anche ricettivo in questo mese». È appena iniziato ma senza grandi aspettative. «Puntiamo sulle prime settimane – prosegue Manfredi – perché poi, con la riapertura delle scuole, ci sarà meno movimento». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico