La remuntada di Senigallia: salva l’estate senza gli eventi di cartello

La remuntada di Senigallia: salva l’estate senza gli eventi di cartello
La remuntada di Senigallia: salva l’estate senza gli eventi di cartello
di Sabrina Marinelli
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Giovedì 3 Settembre 2020, 05:50

SENIGALLIA  - Sorprendente recupero per la stagione turistica con perdite che si attestano attorno al 15% per il settore balneare e arrivano fino al 50% per l’alberghiero. Anche senza eventi la spiaggia di velluto si è fatta valere. Il mese di agosto è stato quello della rimonta, complice il meteo favorevole. «Fortunatamente la stagione si è risollevata dopo un inizio decisamente preoccupante – interviene Filippo Borioni, presidente regionale di Oasi Confartigianato -. Le regioni come la nostra, che lavorano con un percentuale bassa di turismo straniero, sono riuscite a portare a termine una stagione discreta anche grazie al bel tempo. Rispetto allo scorso anno le perdite per il settore balneare sono all’incirca del 15%. Questo però non deve consolare – prosegue Borioni - aumentare la presenza del turismo estero è un obbiettivo indispensabile per la nostra regione. Inoltre attendiamo l’uscita del bando strategico per gli stabilimenti balneari per innovazione e ambiente». Limitati i danni seppure con qualche perdita ma questo era inevitabile. Rispetto ad una stagione data per spacciata nessuno sperava nello straordinario recupero. 

 
«Noi abbiamo un bacino d’utenza diverso dagli stabilimenti balneari, che lavorano soprattutto con i locali e con chi affitta le case per le vacanze – aggiunge Marco Manfredi, presidente provinciale di Federalberghi, a capo dell’Associazione Albergatori di Senigallia –. Fatta questa premessa dobbiamo tenere conto che per noi la stagione di lavoro vera e propria è iniziata a luglio. Pochi hanno deciso invece di rimanere chiusi. Abbiamo perso i mesi iniziali soprattutto i gruppi organizzati e abbiamo sofferto la mancanza degli stranieri. Se confrontiamo luglio e agosto rispetto allo scorso anno le perdite si attestano al 30% ma se dobbiamo considerare l’intera stagione fino ad agosto arriviamo ad un 50%. Rispetto al paventato 70% è andata sicuramente meglio delle aspettative». Il mese che ha dato maggiori soddisfazioni è stato agosto.

«E’ il mese delle vacanze per eccellenza – prosegue Manfredi – e molti hanno concentrato quest’anno le ferie a ridosso di Ferragosto. Gli alberghi sono stati pieni fino all’ultima settimana. Qualcosina è mancato la prima senza il Summer Jamboree ma tutto sommato agosto si è mantenuto quasi in linea con l’anno passato. È andato bene e non era affatto scontato». Anche senza eventi la spiaggia di velluto se l’è cavata.

«Noi abbiamo dato il massimo in una stagione complicata – conclude il presidente degli albergatori – la città è bella e ha fatto il resto. Molto hanno aiutato i bonus vacanza. Il fatto di avere pochi contagi nella nostra regione ha contribuito e la clientela fidelizzata negli anni ha confermato in molti casi la sua fiducia, tornando». Poche le strutture ricettive che hanno deciso di rimanere chiuse. La maggior parte ha aperto a fine giugno. Adesso resta settembre. «Sarebbe un mese perfetto per gli stranieri, poco per gli italiani – spiega Filippo Borioni -. Si dovrebbero fare investimenti mirati in comunicazione e garantire il servizio ovviamente anche ricettivo in questo mese». È appena iniziato ma senza grandi aspettative. «Puntiamo sulle prime settimane – prosegue Manfredi – perché poi, con la riapertura delle scuole, ci sarà meno movimento».

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