SENIGALLIA - Famiglia sequestrata e aggredita da quattro banditi, armati di bastone: rapina choc sabato sera in Strada del Trocco a Scapezzano. Il bottino supera i 100.000 euro....
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«Stavamo guardando “Ballando con le stelle” nel salotto al piano terra – ha riferito la signora ascoltata dai militari – quando mio figlio si è alzato per andare a chiudere gli scuroni e ci siamo visti irrompere in casa i banditi».
Erano circa le 22. Il ragazzo si è diretto verso la finestra. L’ha aperta per poterli accostare. In quel momento un ladro incappucciato lo ha colpito in testa con un bastone. Dietro altri tre, sempre incappucciati e con altri bastoni. Sembravano tronchi grezzi. Avevano infatti la corteccia. Una volta entrati hanno immobilizzato i due e chiesto ripetutamente dove fosse la cassaforte ma senza ottenere collaborazione. L’uomo è stato anche preso a schiaffi, ma ha tenuto duro. A quel punto, dopo aver controllato che addosso non avessero i cellulari, li hanno accompagnati nella camera da letto al piano di sopra.
Poco dopo un quarto bandito ha portato anche il figlio, a cui però era rimasto il telefono in tasca. Mentre uno li controllava gli altri tre hanno messo a soqquadro la casa, cercando la cassaforte poi trovata al piano terra. «Dateci la combinazione o vi ammazziamo tutti».
Di fronte a questa minaccia l’imprenditrice ora in pensione, l’unica che conosceva la combinazione, li ha assecondati. I banditi hanno prelevato molti gioielli e denaro, tra cui valute straniere. Preso il bottino hanno chiuso a chiave i tre in camera da letto e sono fuggiti con l’Audi Q3 trovata nel piazzale di casa. Il suv è stato ritrovato dai carabinieri in Strada della Marina, vicino alla rotatoria della complanare. E’ stato il figlio a chiamare i carabinieri. I militari sono accorsi e hanno liberato la famiglia raccogliendo le loro testimonianze, con la presenza del maggiore Cleto Bucci, e diramando le ricerche anche alla polizia.
Per il giovane è stata chiamata un’ambulanza che lo ha portato al pronto soccorso di Senigallia, ma la Tac era rotta e il giovane è stato trasferito all’ospedale di Jesi. Prima di scappare i banditi hanno sottratto l’hard disk delle telecamere. Parlavano italiano anche se avevano un accento dell’Europa dell’Est.
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Corriere Adriatico