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SENIGALLIA - Denunciato per rapina un 20enne di origine marocchina, residente in Provincia. Sabato notte ha aggredito due ragazzi, picchiandoli, fuori dal Mamamia per poi farsi consegnare tutti i soldi che avevano. Gli servivano per pagarsi l’ingresso della discoteca.
Le vittime erano con un gruppo di amici, tra cui uno disabile. Anche il rapinatore era insieme ad un suo amico connazionale. Ha avvicinato due ragazzi all’altezza della rotatoria tra via Fiorini e Strada della Bruciata. Il gruppetto di amici, dopo aver parcheggiato, stava raggiungendo a piedi la discoteca quando è avvenuta l’aggressione.
Malmenati
Due di loro sono stati malmenati e, dietro minaccia, il 20enne gli ha imposto di consegnargli i soldi. Sulla strada da quest’estate è presente la vigilanza della discoteca, prevista in seguito all’accordo con la Questura. Il gruppetto l’ha raggiunta per raccontare l’accaduto. Il ragazzo disabile non è stato aggredito, come accaduto a due suoi amici, ma è rimasto comunque sconvolto per l’accaduto. La vigilanza ha subito raggiunto i due responsabili indicati, consegnandoli ai carabinieri nel frattempo intervenuti. Uno di loro ha detto di non averli sfiorati e nemmeno di aver preteso i soldi. Circostanza confermata dalle vittime.
I carabinieri, dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, nel giro di qualche ora, hanno denunciato l’autore della rapina. La refurtiva recuperata è stata restituita. Quando è accaduto l’episodio la pattuglia del Radiomobile era già in zona ed è intervenuta tempestivamente. L’ingresso in discoteca era gratuito sabato sera con l’obbligo della consumazione, di 8 euro, prima della mezzanotte. Quando è avvenuta la rapina era più tardi e i due amici marocchini per entrare avrebbero dovuto pagare.
Non avevano però i soldi così uno di loro, quello che poi è stato denunciato, ha escogitato il piano a cui l’amico non ha voluto prendere parte, contrariato dal suo comportamento.
La vigilanza
La presenza del servizio di vigilanza, chiesta dal Questore, ha quindi funzionato riuscendo a garantire un tempestivo intervento, in collaborazione con i carabinieri che erano già nei paraggi. Nel dubbio la sicurezza del locale ha fermato entrambi i marocchini indicati dalle vittime poi, da successivi accertamenti, è emerso che uno dei due non aveva preso parte all’episodio di cui era stato solo spettatore. Ciò che ha indignato i presenti, soddisfatti della celere risposta e dell’ottima collaborazione tra vigilanza e carabinieri, è stato il fatto che nel gruppetto preso di mira dal rapinatore ci fosse anche un ragazzo con un handicap evidente che, pur non essendo stato aggredito e rapinato, si è comunque molto spaventato per l’accaduto.
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Corriere Adriatico